Vasseur: «Uscite inevitabili, persone vicine a Binotto o preoccupate per il loro futuro»
14/03/2023 11:45:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Raccolta l'eredità di Mattia Binotto, Frederic Vasseur è alle prese con le prime beghe della sua esperienza in Ferrari. Le dimissioni dell'Head of Vehicle Concept, David Sanchez, dopo il tracollo in Bahrain hanno fatto grande rumore e si vocifera che anche Laurent Mekies ed Enrico Cardile potrebbero presto lasciare la corte del Cavallino. Uno scenario che ha lasciato spiazzati addetti ai lavori e tifosi, increduli dinanzi a tanta confusione ad appena un mese di distanza dalla presentazione della SF-23 a Fiorano, andata in scena tra sorrisi, entusiasmo e spiccato ottimismo.

Insomma, la Scuderia italiana si appresta ad affrontare il secondo appuntamento stagionale in Arabia Saudita in un clima che potrebbe definirsi surreale. Proprio Vasseur, in un'intervista concessa alla rivista francese Charlie Hebdo, ha cercato di fare un po' di chiarezza in merito. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Le parole di Frederic Vasseur

Ferrari, Vasseur e le ''fughe'' da Maranello: «Persone vicine a Binotto o preoccupate per il loro futuro

"È inevitabile che ci siano delle uscite", ha detto Vasseur ai microfoni dei colleghi transalpini riferendosi all'addio di David Sanchez e agli altri rumors che si stanno susseguendo. Poi ha sottolineato: "Ci sono persone che erano molto vicine a Mattia e preferiscono lasciare, è qualcosa che non mi disturba. Poi ci sono altri che possono aver temuto per un istante per il loro futuro".

In questi giorni si è parlato anche di un Vasseur con 'poteri limitati', un voce che l'ex Sauber ha commentato così: "Sarei tentato di sorridere se questo tipo di dichiarazioni non avesse un impatto sul gruppo. Personalmente non mi toccano, perché so in cosa voglio riuscire e ce la farò. Sento quotidianamente John Elkann e Benedetto Vigna al telefono e so cosa si aspettano da me. Ho i mezzi e il potere decisionale come mai prima in altre squadre, è questa la realtà dei fatti".

Questo weekend, a Jeddah, si correrà il Gran Premio dell'Arabia Saudita. Un Gran Premio che già assume i contorni del 'dentro o fuori' per quanto riguarda la lotta per i titoli mondiali. Un'altra debacle porterebbe alla Scuderia un'infinita serie di polemiche, proprio come accaduto dopo Sakhir.

Vasseur, sebbene infastidito dalle critiche, non sembra troppo preoccupato: "Per me è difficile capire il motivo per il quale la squadra diventi un bersaglio già dopo una gara. Siamo allineati nella correlazione tra simulazioni e pista e, sebbene non sia tutto perfetto come dimostrato in Bahrain, non è nulla che non possa essere risolto".

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