Da giorni circola il rumor di un possibile scambio di sedili tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Complici due stati d'animo simili, tra vetture non competitive e promesse non mantenute, i media stanno promuovendo l'ipotesi di un cambio d'aria per i due piloti. In particolare, stuzzica il pensiero di un approdo del pilota britannico a Maranello, forse per cercare una macchina più prestazionale o solo per togliersi uno sfizio. Come sempre, c'è chi sostiene e chi rifuta questa idea. Tra questi, Roberto Chinchero non ha dubbi: "La vedo difficile."
"Hamilton e lo stesso Toto Wolff hanno già parlato di un ruolo di ambassador che avrà quando terminerà la sua carriera in Formula Uno" ha detto il giornalista a Motorsport.com Italia. "Lewis non è semplicemente un pilota Mercedes che chiude un contratto e se ne va".
Ci sono tante iniziative, infatti, in cui al momento lui è coinvolto insieme alla scuderia di Brackley: Mission 44, la sua azienda che favorisce l'ingresso di persone di colore nel motorsport, e Ignite 25, una campagna che punta ad avere il 25% dei nuovi assunti provenienti da minoranze.
"Potrebbe esserci in Hamilton la volontà di passare in Ferrari prima di ritirarsi, è sportivamente comprensibile e di grande fascino. Ma il suo legame con Mercedes è arrivato a dei livelli tali che immagino non si possa rompere" sostiene Chinchero. Inoltre, andare dalla Rossa "Sarebbe un passettino, non gli darebbe la macchina da ottavo titolo."
Al momento, Hamilton stesso ha più volte ribadito che chiuderà la sua carriera con le Frecce d'argento. Chissà se il fascino del Cavallino non prenderà nemmeno lui un giorno.
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