Wolff: «Red Bull lavora bene e vince, difficile prenderli. Sviluppi? Ecco cosa ci ispiria...»
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È un avvio di stagione difficile e lontano dalle aspettative, quello che sta vivendo il team Mercedes. Come nel 2022, di fatto, il team di Brackley è alle prese con una monoposto problematica e poco competitivia, tale da rendere la Stella terza forza in campo non solo dietro a Red Bull, vera ed attesa competitor ma dietro anche ad un team cliente come Aston Martin.

Una situazione che, ad oggi, ha causato problemi ai tecnici di Brackley per capire come far funzionare una vettura complessa e per comprendere la direzione di sviluppo. Non solo, perché come normale che sia all'interno della squadra la delusione per aver fallito il progetto per il secondo anno consecutivo è molta, ma non tale dal far demordere lo staff dal lavorare per tornare quanto prima in lotta per pole e vittorie.

Di quelle che sono le difficoltà della squadra e delle sue prospettive di crescita, ma anche dell'attuale stato dell'arte della F1, ha parlato Toto Wolff durante la conferenza stampa post gara all'interno dell'hospitality Mercedes. Per prima cosa il boss del team ha commentato la perdita del terzo posto da parte di George Russell, sostenendo di non essere troppo dispiaciuto per l'accaduto, visto che l'obiettivo di Mercedes non è il podio ma la vittoria: obiettivo non semplice da raggiungere quest'anno.


"Mi sarebbe piaciuto avere il trofeo piuttosto che non averlo. Questo cambia poco, i veri competitor sono molto lontani come performance e non sarà facile prenderli".

Toto ha poi risposto, a dispetto delle apparenze, ad una domanda sui possibili effetti negativi, sullo show F1, del dominio Red Bull. Un dominio che, secondo l'austriaco è del tutto meritato poiché frutto di un duro e certosino lavoro del team di Milton Keynes.

"Anche noi abbiamo avuto anni dove siamo stati forti come Red Bull, questo è uno sport meritocratico. Anche se per lo show non è il massimo che vinca sempre lo stesso team, chi vince è perché fa un gran lavoro".

Wolff: «Red Bull lavora bene e vince, difficile prenderli. Sviluppi? Ecco cosa ci ispiria...»

Per una Red Bull che domina si ha una Mercedes che tenta di risalire la china, sia con la monoposto attuale sia con quella evoluta che arriverà ad Imola e che, per ammissione del CEO di Mercedes AMG guarderà solo in parte alle vetture che ad oggi si stanno dimostrando più efficaci.

"Noi ad oggi non lo abbiamo fatto un bel lavoro, ma abbiamo comunque il dovere fare il massimo con ciò che abbiamo. Non solo, perché, siamo pronti a tutto per tornare nella lotta. Guardiamo le due macchine davanti a noi, dove fanno la differenza, come lavorano e, soprattutto, quali sono le aree dove noi siamo carenti".


Uno sviluppo importante, quello della W14, che secondo il boss del team della Stella non può prescindere dall'ascolto dei feedback e delle sensazioni riportate dai piloti.

"I piloti sono hanno le sensazioni in macchina e sono loro che ci dicono ciò che sentono e dove possiamo migliorare. È necessario tenere in considerazione i loro feedback".

Oltre alla prestazione della vettura, Wolff ha sottolineato quanto, nella Formula Uno di oggi, ogni aspetto vada attentamente valutato per trarre dei benefici: dal regolamento tecnico a quello sportivo fino a quello finanziario.

"Questo sport, negli ultimi anni, sta diventando il campionato del mondo del budget cap, della tecnica, del regolamento sportivo. Noi siamo attenti a tutti questi aspetti in modo da massimizzare la nostra prestazione e tornare davanti".

Infine, prima di tornare in factory per lavorare al rilancio del suo team, Toto Wolff ha espresso le sue perplessità sulla possibilità di chiudere il gap da Red Bull (oltre 1 secondo a giro) entro fine stagione, sostenendo però come lo staff tecnico Mercedes prenda ispirazione da sé stesso e dalla crescita del 2022 quando, con un stagione, fu in grado di portare alla vittoria la fallimentare W13.

"Siamo appena alla seconda gara ma non credo sia realistico chiudere questo gap da Red Bull durante l'anno. Malgrado ciò daremo tutto ciò che abbiamo e vedremo quale sarà il risultato. Non dimentichiamoci di quanto  siamo di cresciuti lo scorso anno con una macchina che saltellava in modo eccessivo. Con il lavoro avevamo chiuso gran parte del gap: questo deve esserci di ispirazione".

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Foto www.mercedesamgf1.com


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