Carlo Vanzini, in un video su Instagram, ha commentato la performance della Scuderia Ferrari in vista del Gran Premio d'Australia. Sono parole di speranza quelle rivolte dal giornalista, insieme a punte di critica.
"In Ferrari sono convinti che la SF-23 sia potenzialmente una macchina molto competitiva e molto forte, ma bisogna capire come farla esprimere. Manca ancora quel qualcosa".
"'Quel qualcosa' sta nella ricerca dell'assetto, e in particolare nel trovare il modo di mettere energia sulle gomme. Infatti, in Arabia non c'è stato degrado, ma la macchina è lenta, al netto dei cambiamenti della pista". E' emerso dai dati, infatti, che Ferrari è stata l'unica vettura che ha perso performance nel tracciato arabo dall'anno scorso.
Mancano i dati
In seguito, Vanzini ha aggiunto cosa manca alla Rossa per tornare ad ambire a posizioni notevoli: "Manca il lavoro nel weekend, perchè Ferrari ha fatto simulazioni in ambiente 'sterile', al computer. Invece, quando la temperatura cambia o l'asfalto è più freddo o più caldo, la macchina non gira più come sul pc. Non è un problema di correlazione, ma di mancanza dati. Gli ingegneri devono riempire di numeri i computer per trovare il set up giusto".
"Il Gran Premio d'Australia sarà la prima gara di giorno, poi ci sarà un mese di sosta. La speranza è che il lavoro in quel mese possa rendere la macchina meno sensibile alle minime variazioni, come lo è ora. In Ferrari c'è un confine sottile tra l'essere seconda forza o essere molto lenta, come lo è stata fin qui, al netto dei se e dei ma", ha concluso il giornalista.
Foto di copertina: twitter; Foto di corpo: twitter
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