È da poco arrivato un annuncio della FIA riguardante come i piloti devono scontare le penalità durante gara nell'ambito dei pit stop. La Federazione ha ritenuto necessario un chiarimento in seguito alla confusione creatasi attorno a Fernando Alonso in Arabia Saudita.
Penalizzato di cinque secondi per un errato piazzamento in griglia, Alonso ha scontato la penalità al suo unico pit-stop effettuato durante il Gran Premio dell'Arabia Saudita. L'asturiano sembrava aver fatto tutto in modo corretto, ma nel finale di gara i commissari gli hanno fatto sapere che così non era. Di conseguenza ha subito un'ulteriore penalità, venendo retrocesso dal terzo al quarto posto. Poi il riscorso dell'Aston Martin - che ha sfruttato la pocha chiarezza della norma che regola le operazioni vietate sulle vetture durante una penalità - ha fatto sì che lo spagnolo potesse riappropriarsi del podio.
Al che, oggi, è puntualmente arrivato il chiarimento della FIA tramite le figure del Direttore di Gara Niels Wittich e del direttore monoposto Steve Nielsen.
"1. Per chiarezza e fino a nuovo avviso, in questo contesto toccare con le mani il pilota, gli strumenti o l'auto (inclusi i martinetti anteriori e posteriori) durante la sanzione sarà considerato lavoro.
2. L'uso di ventole di raffreddamento durante una penalità è consentito a condizione che tali ventole non tocchino fisicamente l'auto.
3. Come è già pratica comune, più sanzioni sostenute ai sensi degli articoli 54.3a e 54.3b prima di un pitstop possono essere scontate in serie in un singolo pitstop. Ad esempio, una penalità di 5 secondi + 10 secondi può essere scontata come una singola penalità di 15 secondi e così via".
Leggi anche: Montezemolo: «Schumacher e Lauda avevano una cosa in comune. Leclerc? Momento delicato»
Leggi anche: Montezemolo: «Mi dispiace per la Ferrari, non credo sia una crisi breve». Poi le stoccate