Vasseur: «Non potevo trattene Mekies, sapevo della decisione. Sostituto? Forse saranno due...»
27/04/2023 16:15:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Sinora il 2023 della Ferrari si è rivelato difficile e deludente, almeno considerando i risultati raccolti nei primibtre GP della stagione. La Scuderia, di fatto, ha faticato nel far funzionare la SF-23, che malgrado sia l'evoluzione della F1-75 si è dimostrata lenta e difficile da comprendere. Tale, dati alla mano, da far scendere la Scuderia in quarta posizione tra i costruttori.

Oltre a quanto appena esposto, il presente ferrarista è complicato anche dal periodo di transizione dovuto agli "importanti cambiamenti" annunciati dal presidente John Elkann, nell'organizzazione del team. Cambiamenti non trascurabili come le dimissioni del team principal Binotto, il ricollocamento di Rueda, la promozione di Ravin Jain a capo delle strategie, le dimissioni di David Sanchez e l'addio, per diventare team principal del team Alpha Tauri (annunciato nella giornata di ieri) del racing director Laurent Mekies.

Cambiamenti, specie quest'ultimo, che hanno tenuto banco all'interno del paddock di Baku, nella giornata del giovedì del GP dell'Azerbaijan (quella dedicata ai media) nel corso delle dichiarazioni dei piloti e del team principal Ferrari. Proprio Frederic Vasseur, tra i varia argomenti, non si è sottratto alle domande sulla questione Mekies.

Per prima cosa, anche se a sorpresa, il boss del Cavallino ha criticato il comunicato di ieri team di Faenza, forse giunto anzitempo prima che tutti i dettagli fossero sistemati.

"Timeline? La Toro Rosso è stata un po’ aggressiva con il comunicato stampa, dovremo discutere dei dettagli".

Il manager di Draveil ha poi chiarito quanto la decisione del suo numero due non sia stata comunicata in modo improvviso ma sua stata presa "alla luce del sole" dall'ex FIA. Non solo, ma ha sottolineato quanto questa occasione professionale fosse irrinunciabile per Laurent.

"Quando Laurent è venuto a parlarmi? Non discuterò i dettagli di questo, ma sicuramente io e Laurent abbiamo avuto una discussione aperta. Lo conosco da tanti anni e sono consapevole che sia difficile rifiutare questo tipo di opportunità. Non l’avrei bloccato”.

Offerta irrinunciabile poiché, chiunque lavori all'interno del paddock della F1, ha come sogno ultimo quello di arrivare a dirigere uno dei dieci team presenti in griglia.

"Credo che la proposta non fosse la stessa, ripeto: penso sia impossibile rifiutare quando sei in questo ambiente, diventare team principal. Adesso il mio compito è quello di proteggere gli interessi della Ferrari. La Ferrari viene prima di tutto".

A Fred sono state poi chieste le tempistiche con cui il racing director del Cavallino lascerà il suo ruolo per iniziare il periodo di gardening prima di cimentarsi nella sua nuova realtà professionale. Tempistiche che, ad oggi, non sono ancora chiare ma che verranno decise nell'esclusivo interesse della Ferrari.

"Se Mekies starà con Ferrari tutta la stagione? Dipenderà dai termini che concorderemo. Abbiamo un contratto a lungo termine con lui e dovremo trovare la soluzione migliore per la Ferrari. Il rapporto tra noi resta molto buono".

Prima di congedarsi, Frederic Vasseur ha parlato della successione di Laurent Mekies, non facendo, ovviamente il nome del suo successore, ma ipotizzando invece di splittare le sue mansioni in due figure diverse.

"Il sostituto? Farà parte del percorso di riorganizzazione della squadra. Potremmo dividere il ruolo in due posizioni, come altri team".

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Foto copertina media.ferrari.com

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