Vasseur: «La squadra ha reagito bene, ora gli sviluppi». Poi il siparietto: Vengo a dirlo a te?
02/05/2023 18:25:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo un grande avvio di weekend, con la bellissima pole position di Charles Leclerc, la domenica del GP dell'Azerbaijan si è rivelata, per la Ferrari, una giornata complessa. Da una parte la Scuderia ha avuto la conferma della bontà del lavoro svolto sul set-up della SF-23, capace di ridare vita alla monoposto, almeno sul giro, e riportarla quantomeno davanti a Mercedes e Aston Martin. Al contrario, in gara la Rossa ha continuato ad accusare i problemi di gestione gomme (anche se in modo minore) avuti nei primi GP: segnale che il lavoro da fare per risalire la china è ancora molto.

Insomma, uscendo da Baku, la Scuderia acquista la consapevolezza che il lavoro sulla SF-23 è stato sufficiente per battere le Red Bull, almeno in qualifica, mentre sul passo e, soprattutto sulla gestione delle gomme, c'è anora molto da recuperare, sia per avvicinare la RB19 che per tenersi alle spalle i rivali.

A fine gara, nella consueta conferenza stampa nel motorhome Ferrari, il team principal del Cavallino, Frédéric Vasseur, ha analizzato la giorata della sua squadra. Il francese, per prima cosa, ha elogiato il lavoro svolto dai suoi tecnici in queste settimane e la reazione avuta dopo un periodo di crisi. Un lavoro che ha portato alla conquista del primo podio stagionale per la Rossa e al primo podio, per Fred, sotto la sua gestione.

"Sono emozionato per il primo podio in Ferrari. Abbiamo lavorato molto per raggiungerlo, è un punto importante della stagione per il team e per me... Abbiamo fatto importanti scelte come approccio tecnico nelle ultime settimane e da qui dobbiamo lavorare per migliorare la confidenza e fiducia del team".

Poi, ad una domanda relativa alle aree su cui i tecnici sono intervenuti per migliorare la SF-23, il manager di Draveil si è lasciato andare ad un simpatico siparietto con il giornalista.

"Pensi che lo venga a dire a te? Prossima domanda?", (Ride).

Lavoro (sia di comprensione della monoposto che di sviluppo) che a Baku ha portato la Rossa a registrare dei passi in avanti ma che, a ben vedere, già a Melbourne aveva iniziato a portare i suoi frutti.

"Mi piacerebbe essere in una forma migliore, ma sono contento della reazione del team. Le prime gare sono state dure, ma non siamo mai andati nel panico e già a Melbourne la reazione è stata ottima. Abbiamo sempre portato piccoli aggiornamenti, capito dove potevamo migliorare e cosa potevamo fare".

In chiusura, proprio parlando di aggiornamenti, il numero uno del muretto Ferrari ha dichiarato che già dal prossimo GP a Miami da Maranello arriveranno le prime migliorie.

"Gli aggiornamenti arriveranno a partire da Miami. Dovremo vedere come la macchina reagirà e dovremo anche essere bravi noi ad estrarre da essi tutto il potenziale. Qui, per il formato sprint, era difficile portare sviluppi, ma fa parte del gioco".

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Foto copertina media.ferrari.com


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