Senza ombra di dubbio, l'Aston Martin può essere considerata come la sorpresa, in positivo, di questo avvio di stagione. Dati alla mano il team inglese ha compiuto, rispetto allo scorso anno, un balzo in avanti di assoluto livello, passando dalla lotta per la zona punti a quella per il podio. Uno step che, di fatto, ha portato la squadra di Silverstone a lottare, ormai con costanza, a guocarsela ad armi pari con top team come Ferrari e Mercedes, alle spalle dell'inarrivabile Red Bull.
Un progresso certificato dalle ottime prestazioni mostrate e dai risultati ottenuti nelle prime gare 2023: tre podi ed un quarto posto per Fernando Alonso ed ottimi piazzamenti per Lance Stroll. Un trend (figlio del gran lavoro dei tecnici diretti da Dan Fallows e Luca Furbatto e degli investimenti effettuati) che, dopo alcune perplessità, ha portato il team di Lawrence Stroll a stazionare costantemente nelle zone nobili della classifica e pronto, dopo anni complessi, a guardare il futuro puntando verso obiettivi sempre più ambiziosi.
Uno stato dell'arte che, oggettivamente, non può che fare piacere ad un fuoriclasse come Fernando Alonso (in uno stato di forma assolutamente invidiabile), che ad oltre quarant'anni di età sta vivendo una seconda primavera nella sua carriera in F1. Una seconda carriera, dopo due anni di pausa nel 2019 e 2020, in cui lo spagnolo ha imparato a godersi ogni aspetto del circus iridato.
"I due anni lontano dalla F1 sono stati importanti, ho staccato dal marketing, dai media, dai viaggi. Ho ricaricato le batterie dagli aspetti negativi e ora mi godo tutto".
Una pausa che, stando a quanto dichiarato dal pilota di Oviedo durante le sessioni media a Baku, lo ha portato a vedere in modo diverso la sua attività. Non solo, poiché l'ex Ferrari ha inziato a vedere in modo diverso anche uno dei suoi storici rivali, Lewis Hamilton, verso cui ha speso belle parole.
"Lewis Hamilton è una leggenda dello sport. Lo abbiamo visto in Australia, abbiamo gareggiato insieme per tutta la gara e non ha fatto il minimo errore. È il tipo di pilota che vuoi sfidare, così come Max Verstappen".
Hamilton con cui, oltre che da una parte di carriera, Fernando è accomunato da un altro fattore: l'esperienza. Ingrediente che, nella F1 moderna, aiuta a massimizzare i risultati e si sta rivelando forse più determinate della condizione fisica.
"Io e Lewis abbiamo l'esperienza dalla nostra parte, esperienza su gomme, condizioni, piste ed altro. Questo ci aiuta a massimizzare le prestazioni. In F1 la condizione fisica e l'età sono importanti ma non determinati come in altri sport per fare la differenza".
Infine, tra gli argomenti toccati, Alonso ha parlato del suo ritiro dalla Formula Uno. Evento, ad oggi, non in programma ma che arriverà non appena lui stesso capirà di non essere più performante a certi livelli.
"Mi piace e mi diverto quando faccio le cose bene, e anche quando vinco. Quindi faccio spesso go kart per andare a battere qualcuno. Quando inizio a perdere e non essere competitivo abbandono l'attività. Per questo, finché sarò competitivo e veloce correrò. Se ci sarà un giorno in cui non mi sentirò veloce o non potrò più fare una curva ad una certa velocità, mi fermerò".
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Foto copertina astonmartinf1.canto.global