Leclerc: «Siamo veloci sul giro, indietro in gara. Sull'incidente: »Ho perso la macchina e...
06/05/2023 09:25:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È terminata contro le barriere all'esterno di curva sette, il venerdì del GP di Miami per Charles Leclerc e la Scuderia Ferrari. Un venerdì che, dati alla mano, si è rivelato essere a due facce per il team di Maranello, confermando il trend già emerso nel fine settimana di Baku, ovvero di una SF-23 veloce e competitiva sul giro singolo ma molto più in affanno sul passo gara.

Di fatto, su una pista meno congeniale alla rossa, il Cavallino ha portato in pista le prime novità della stagione (nuovo fondo, nuova ala posteriore ed anteriore), raccogliendone i risultati in configurazione da qualifica visto che, come detto, Charles Leclerc ha chiuso il terza posizione alle spalle del compagno di squadra Carlos Sainz. Al contrario, le novità introdotte non sembrano aver aiutato molto nel migliorare la situazione in simulazione gara dove le due Rosse hanno dimostrato in passo decisamente inferiore rispetto alla Red Bull e non solo.

Ad analizzare questa giornata a due volti ci ha pensato proprio Charles Leclerc che, al termine delle FP2, ha risposto alle domande dei media al ring delle interviste. Il monegasco ha confermato le buone sensazioni avute sul giro, denunciando però la mancanza di ritmo gara, area in cui Red Bull sembra di un altro livello.

"Penso che la sensazione sia abbastanza buona sul giro. Per la gara, siamo molto indietro. La Red Bull è di nuovo in un campionato a sé stante, molto, molto avanti. Quindi in ottica gara abbiamo sicuramente tanto da recuperare, ma in qualifica ci siamo".

Ritmo gara in cui, ovviamente, i tecnici del Cavallino proveranno ad intervenire lavorando sul set-up della SF-23. Interventi che potranno migliorare la situazione ma, indubbiamente, non ribaltarla.

"In termini di ritmo di gara, non credo che abbiamo miracoli in mano per colmare il divario, quindi non credo che saremo molto più vicini" .

Come detto in apertura, la giornata di Charles è terminata contro le barriere di curva sette dopo aver perso la macchina. Incidente che il pilota della Rossa ha commentato sottolineando quanto esso sia dovuto alla totale mancanza di grip sulla pista di Miami una volta fuori traiettoria.

"Nel complesso è molto complicato guidare su questa pista: c’è solo una linea e ogni volta che esci di traiettoria c’è davvero poco grip. Questo è sostanzialmente quello che è successo al momento dell’incidente: ho spinto troppo, ho perso il posteriore ma non avevo più grip per girare la macchina, quindi è andata così" .

Un crash che, fortunatamente, non dovrebbe implicare ripercussioni nel programma di lavoro dellla Scuderia in vista della qualifica e della gara.

"Ad ogni modo non ci sono grossi danni sulla macchina, domani è un altro giorno e sono sicuro che andrà bene".

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Foto copertina media.ferrari.com


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