Mercedes, Wolff mette le mani avanti: «Troppa attesa per gli sviluppi». Poi spiega il precedente
08/05/2023 18:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

L'avvio della stagione 2023 si è rivelato, per la Mercedes, indubbiamente complesso e ben lontano dalle trionfalistiche aspettative invernali. Di fatto, proprio come accaduto nel 2022, il team di Brackley ha portato in pista una vettura capricciosa, difficile da guidare e da capire e, inevitabilmente, poco competitiva. Una vettura che, dati alla mano, ha portato il team inglese in terza posizione in classifica costruttori (complice anche il disastroso avvio di campionato della Ferrari), dietro sia alla straordinaria Red Bull RB19 che ad un team cliente come Aston Martin.

Una situazione che, nel corso di questi mesi, ha causato e sta causando non pochi grattacapi allo staff tecnico diretto da James Allison (da poco richiamato in servizio a tempo pieno per imprimere una svolta alla situazione) per capire come far funzionare la W14 nelle prime uscite e, soprattutto, per comprendere quale direzione di sviluppo intraprendere: abbandonare il concetto 'zero pod' o continuare a credere in questa filosofia.

Direzione di sviluppo che, secondo le voci assodate provenienti da Brackley, andrà verso un concetto di vettura simile a quello Red Bull (seppur a grandi linee). Una decisione che, dopo due anni di vettura 'zero pod', rappresenta un radicale cambiamento e che, con tutta probabilità, avverrà in occasione del GP del Made in Italy ad Imola quando il team anglo-tedesco introdurrà un'importante pacchetto di aggiornamenti. Sviluppi che, oltre ad un cambiamento di filosofia, dovranno imprime una svolta importante alla, fin qui deludente, stagione della Stella.

Proprio di questi aggiornamenti in arrivo (fondo, carrozzeria, sospensioni), su cui la squadra inglese punta molto, ha parlato Toto Wolff che, sapientemente, ha tentato di ridimensionarne la portata. Un tentativo sia per ragioni di realismo (improbabile che Mercedes lotterà con regolarità per pole position e vittorie) sia per evitare eventuali delusioni, figlie proprio delle enormi aspettative attorno a quesiti upgrade.

"Dobbiamo gestire le nostre aspettative sul nuovo pacchetto di aggiornamenti in arrivo. Ci saranno molte cose: avremo una nuova carrozzeria, un nuovo fondo e una nuova sospensione anteriore. Sono intervenuti grandi, un grande intervento chirurgico".

Aggiornamenti che, come detto, potranno aiutare a migliorare la situazione, ma non a ribaltarla visto che mai in F1, con un solo step, si è chiuso un gap di quasi un secondo al giro tra due monoposto. Di questo il manager austriaco ne è perfettamente consapevole, così come lo è del grande lavoro che essi comporteranno nella, nuova, ricerca di un set-up un ottimale per la vettura.

"Però, nei miei 15 anni in F1 non ho mai visto un pacchetto introdotto da cui, all'improvviso, sblocchi mezzo secondo di prestazione. Quindi, dubito fortemente che questo accadrà. Certo, speriamo di poter andare di più, ma dovremmo anche rivalutare il set-up base e vedere cosa poter fare da lì".

Sviluppi che, secondo Wolff, dovrebbero portare carico aerodinamico ed un miglior bilanciamento alla W14 ma la cui bontà sarà verificabile solamente in pista. Per ora, gli unici riscontri sono quelli (positivi) provenienti dalle simulazioni.

"Stiamo inseguendo il carico aerodinamico e stiamo cercando di fare il miglior lavoro possibile sulla piattaforma meccanica. Crediamo di poter introdurre qualcosa per risolvere alcuni aspetti poco chiari nella macchina e, per ora dal simulatore vediamo dei buoni tempi sul giro".

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Foto copertina www.mercedesamgf1.com


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