In un'intervista rilasciata a Motorsport.com, Juan Pablo Montoya ha analizzato le principali vicende del Gran Premio di Miami soffermandosi su Red Bull, Ferrari e Mercedes. Vi proponiamo un estratto delle sue considerazioni.
"Penso che abbia fatto davvero un buon lavoro, soprattutto con le gomme dure. La chiave è stata quella di superare tutti molto rapidamente con la gomma dura. E poi, quando le gomme di tutti hanno iniziato a deteriorarsi, non ha avuto problemi", esordisce Montoya riferendosi a Max Verstappen, vincitore della gara in Florida partendo dalla nona posizione. Poi aggiunge: "D'altra parte, penso che Checo (Perez, ndr) sia stato troppo conservatore nel primo stint. Forse ha cercato di preservare un po' troppo le gomme. Non credo si aspettasse che Max davvero fosse in lotta domenica, se n'è reso conto troppo tardi. Penso che, dopo Baku, Max volesse ricordargli, «Ehi, non dimenticare chi sono!». Penso che Perez abbia perso un'opportunità, Con Max così lontano sulla griglia avrebbe dovuto spingere di più nel suo primo stint. Poteva farlo, basta guardare il distacco che hanno dato a Fernando Alonso e agli altri".
Il colombiano si è quindi soffermato sulle due squadre 'sconfitte' di questo inizio di stagione: "Penso che la più grande sorpresa in termini di mancanza di ritmo sia stata la Ferrari, soprattutto verso la fine del Gran Premio. Lewis (Hamilton, ndr) ha faticato un po' nella prima parte di gara, ma poi è tornato abbastanza forte, anche rispetto ai piloti Ferrari". E in vista di Imola, dove entrambi i team porteranno novità significative, ha concluso: "Tutti stanno iniziando a portare aggiornamenti, ma la domanda è quanto sono grandi gli aggiornamenti e se saranno abbastanza importanti da fare davvero la differenza".
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Foto copertina Instagram Montoya
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