Ferrari, l'errore in qualifica a Monaco rimanda «a fasti e nefasti dell’era Binotto».
28/05/2023 13:45:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Tramite le colonne del suo blog su quotidiano.net, Leo Turrini ha fatto alcune considerazioni in vista del Gran Premio di Monaco soffermandosi su Charles Leclerc e sull'episodio che l'ha visto - suo malgrado - protagonista nelle qualifiche. Di seguito le sue parole.

Le considerazioni di Leo Turrini

Ferrari, l''errore in qualifica a Monaco rimanda «a fasti e nefasti dell’era Binotto».

"Avere Carletto tre caselle indietro per una comunicazione inefficace via radio rimanda a fasti e nefasti dell’era Binotto. Come sempre e più di sempre, personalizzare è sbagliato", esordisce Turrini riferendosi alla penalità comminata a Leclerc per impeding su Lando Norris. "Mi dispiace l’accanimento terapeutico di quanti ancora non hanno compreso quanto complicata sia la Formula Uno. Alcuni sono anche amici miei: proprio non ci arrivano, applicano logiche calcistiche ad una materia inesorabilmente distinta e distante", aggiunge. Poi continua scrivendo: "Leclerc farà quanto potrà. Io lo ammiro per la resilienza. Quando dice “la macchina questa è “, mi viene voglia di abbracciarlo".

Infine si sofferma su Max Verstappen, che ieri ha centrato una Pole Position semplicemente straordinaria: "Ho visto l’ultimo pezzo di Verstappen, post secondo intermedio. E basta con le discussioni. Questo olandese è un Fenomeno assoluto. So bene anche io che in F1 senza macchina top puoi essere Mandrake ma alla fine perdi. Ma Max, già ora, è uno dei più grandi di tutti i tempi. Come Senna, come Prost, come Schumi, come Hamilton".

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