Era inziato importanti aspettative il fine settimana del GP di Monaco per la Scuderia Ferrari. Nella giornata di giovedì, infatti, tutto il team si era detto sicuro e fiducioso, probabilmente supportato dalle simulazioni in fabbrica, di poter lottare ad armi pari con Aston Martin e Red Bull per la pole position e per la conquista della vittoria.
Aspettative che, nel corso delle prove libere sono state soddisfatte, visto che sia Sainz che Leclerc erano apparsi veloci e soddisfatti delle sensazioni fornite dalla vettura. Con il prosieguo per weekend, però, la SF-23 ha perso quanto di buono aveva, mostrandosi non più performante come i rivali e non più facile da guidare capace, di fatto, di permettere ai piloti di spingere tra le stradine del Principato e massimizzare la prestazione.
Dopo le deludente (e pasticciata) qualifica, anche in gara le Ferrari non hanno perfomato a dovere, risultando più lente anche dell'Alpine di Esteban Ocon e, nel finale, anche delle due Mercedes. Una gara, va detto, complicata dalle condizioni meteo (con la pioggia inattesa arrivata sul finale) che le due rosse hanno chiuso in sesta e ottava posizione, lontane anche dal podio. Un risultato che, di fatto, ripropone i problemi della vettura e lascia dell'amaro in bocca al team.
Un weekend che, intervistato dai microfoni di Sky Sport F1, ha analizzato il team principal del Cavallino, Frédéric Vasseur. Il francese, per prima cosa, ha analizzato il buon ritmo mostrato dalla rossa nei primi giri, non massimizzato a causa della presenza di Ocon che, data l'impossibilità di sorpassare a Monaco, non ha permesso a Sainz di spingere come poteva.
"È difficile avere un quadro chiaro, non ho ancora parlato con i piloti. È stata una gara caotica. Nel primo stint il passo era buono, Carlos ha provato a spingere con Ocon ma è rimasto dietro di lui mentre Alonso e Verstappen scappavano".
Impossibilità di sorpasso che, insieme ad una strategia nel momento clou, quello dell'arrivo della pioggia, non esaltante non ha permesso al team di Maranello di terminare la gara in zona podio.
"Non abbiamo avuto la possibilità di sorpassare. Con la pioggia abbiamo rischiato con la strategia".
Una gara il cui risultato, come detto, è stato inficiato dall'arrivo della pioggia (che ha sorpreso tutti i team), e su cui poco impatto hanno avuto le prestazioni, ed eventuali errori, dei piloti. Di fatto, in manager di Draveil ha "scagionato" Carlos Sainz per il suo errore, voltando poi definitivamente pagina e iniziando a pensare al prossimo GP di Spagna.
"Le condizioni erano difficili da gestire, il meteo non era negativo per nessun team. Non possiamo dare la colpa a Sainz, è andata così, molti piloti hanno sbagliato. Ora pensiamo a Barcellona".
GP di Spagna in cui la Ferrari porterà in pista i tanto attesi sviluppi sulla cui portata, per ora, Vasseur boss ha preferito non sbilanciarsi.
"Torniamo su una pista normale. In qualifica eravamo veloci, dovremo ripeterci. Avremo degli aggiornamenti, speriamo possano aiutarci e vedremo cosa possiamo fare".
Prima di dedicarsi ai briefing post gara, Vasseur si è concesso ad una battuta sul suo regalo di compleanno.
"Regalo di compleanno? Un giornalista mi ha riportato l'ala di Sainz, ecco il mio regalo".
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Foto copertina media.ferrari.com