Ferrari, Nugnes: «A Barcellona netta bocciatura. Vasseur non faccia previsioni, pensi al 2024»
07/06/2023 18:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È stato un GP di Spagna difficile e deludente, quello che ha vissuto la Ferrari lo scorso fine settimana. Una tre giorni a cui il team di Maranello arrivava con importanti aspettative e fiducia di riuscire a fare bene e tornare, quantomeno, a recitare il ruolo di seconda forza in campo, alle spalle dell'inarrivabile Red Bull, davanti a Mercedes ed Aston Martin.

Aspettative figlie dell'introduzione, sulla SF-23, dei prini aggiornamenti (sidepods, supporti specchietti, fondo) che, almeno dai dati delle simulazioni avrebbero dovuto permettere un balzo in avanti in termini di prestazioni ma, soprattutto, nella gestione gomme: vero punto debole del progetto 2023.

Aspettative che però, dopo il Montmelò, sono state (prima di ulteriori riscontri) deluse visto che le rosse non hanno brillato in qualifica e in gara, come accaduto in tutte le gare disputate, sono emersi i problemi di gestione gomme (con entrambe le macchine e con tutte le mescole), che hanno condizionato il risultato del GP per i due piloti del Cavallino.

Una gara difficile, terminata in quinta posizione da Carlos Sainz, scattato secondo, ed in undicesima da Charles Leclerc (il cui weekend è stato compromesso da problemi tecnici, ancora ignoti, in qualifica), con un distacco incassato dalla Red Bull di Verstappen ben superiore ai 45 secondi.

Una gara che, nelle fasi successive,  è stato analizzata da alcune testate italiane, come 'Motorsport.com', che non ha potuto fare a meno di sottolineare le difficoltà incontrate dalla rossa in Catalunya come prestazione e come tyre management. Una situazione invariata rispetto all'avvio di campionato, non migliorata neppure dagli upgrade introdotti.

"Carlos Sainz, partito in prima fila con il secondo tempo -di legge nel pezzo di Franco Nugnes- ha chiuso quinto con una SF-23 Evo che non è né carne, né pesce. La rossa ha mostrato ancora un difficile adattamento alle gomme, mettendo in rilievo i difetti di sempre, tanto che il più che volenteroso iberico ha finito 45 secondi dietro alla RB19".

Una gara difficile in cui, come detto, gli sviluppi non hanno garantito quel plus prestazionale che era lecito attendersi.

"Il GP di Spagna doveva essere la gara della riscossa Ferrari e, invece, le modifiche frutto di oltre un paio di mesi di lavoro non hanno dato grandi risultati. [...] Barcellona doveva dare delle risposte e il verdetto di bocciatura è arrivato. Bisognerà prenderne atto".

Dalla trasferta iberica il Cavallino esce con più domande rispetto alla vigilia: condizione che dovrebbe portare il team principal, Fréd Vasseur, a smettere di fare proclami e millantare il potenziale della SF-23, pensando a trovare qualcosa di positivo in questo anno per gettare le basi per un 2024 migliore.

"La Ferrari deve smettere di fare proclami: Fred Vasseur ha assicurato che la rossa potrà essere vincente in questa stagione. Lasci perdere le previsioni e organizzi la squadra per dare ai due piloti una macchina competitiva per il prossimo anno".

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Foto copertina media.ferrari.com


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