La Ferrari approda a Montreal con uno spirito diviso in due: da una parte la felicità e la soddisfazione per la vittoria nella 24h di Le Mans, dall'altra l'amara consapevolezza che il circuito di Gilles Villneuve non sposi alla perfezione la Rossa, e che la SF-23 sia ancora una vettura difficile da capire, nonostante il pacchetto di aggiornamenti. Per questo motivo, Charles Leclerc non usa mezzi termini nella conferenza stampa: non sarà un gran premio facile.
"In Spagna è stato un weekend difficile, soprattuto per me", ha affermato l'alfiere del Cavallino. "Qui non portiamo nulla di nuovo, non prevedo miracoli. Ma dobbiamo capire come sfruttare al meglio il nuovo pacchetto, anche se non penso che faremo un passo avanti". Avendo citato la gara a Barcellona, inevitabilmente le domande si sono concentrate su una possibile spiegazione per la difficoltà avute durante le qualifiche, nelle quali il giovane ha chiuso in 19esima posizione. Tuttavia, il monegasco ha detto che, nonostante le analisi fatte a Maranello, non è stato trovato alcun difetto nella sua monoposto: "Non mi era mai successo prima d'ora, facevo fatica in tutte le curve a sinistra. Subito dopo le qualifiche avevo detto che chiaramente c'era un problema ma non era così. Al momento purtroppo non posso dire molto di più". In seguito il pilota ha dichiarato ai microfoni di Sky: "Le risposte non le ho, non mi spiego del tutto cosa è successo. La macchina era a posto, abbiamo controllato tutto e non ho dubbi che il team abbia fatto tutti i test necessari".
Consapevole poi del ritmo degli avversari, Leclerc indica una squadra che si aspetta essere particolarmente competitiva nel weekend. "Ci aspettiamo che l'Aston oltre alla Red Bull sia molto forte qui", ha constatato il numero 16. "Noi dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro e vedremo. Siamo chiari e trasparenti tra di noi, non siamo contenti ma dobbiamo continuare a spingere con regolarità per provare a ridurre il distacco e lavorando sul passo gara. Quello che mi dà fiducia è che c'è una direzione chiara e questo mi porta a credere nel progetto".
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