Sono molte le scuderie che hanno portato aggiornamenti importanti per il GP del Canada, e per la prima volta in questa stagione il venerdì di prove libere ha fatto emergere un quadro non così scontato, come invece era stato evidente nei precedenti appuntamenti, con Verstappen sempre in testa e sempre irraggiungibile, in qualsiasi condizione.
Non sono soltanto gli aggiornamenti ad aver alterato le gerarchie nella tabella dei migliori tempi di ieri, ma anche un lavoro differente che i team hanno scelto di seguire nell'unica sessione che hanno avuto a disposizione per testare modifiche e setup. Nelle FP2 Red Bull e Ferrari hanno scelto di provare subito la simulazione qualifica, preoccupate probabilmente dalla pioggia incombente, mentre Aston Martin e Mercedes si sono inizialmente impegnate in una simulazione gara con alto carico di benzina, per poi provare i giri veloci a fine sessione con pista maggiormente gommata, ed è per questo che ieri Hamilton e Russell sono saliti agevolmente in cima alla tabella dei tempi. L'analisi del passo gara ci ha poi mostrato una buona Ferrari, molto vicina alla Red Bull di Max Verstappen, ed un'ottima Aston Martin che con Fernando Alonso ha forse realizzato il miglior stint in simulazione con gomme medie, prima che la pioggia si abbattesse sul circuito.
Dopo la fine delle FP2 le condizioni meteo sono radicalmente cambiate, con una forte pioggia che ha investito l'isola di Montreal fino a pochi minuti prima dell'inizio delle FP3, e saranno probabilmente ancora diverse domani quando invece è previsto il sole. Il lavoro di ieri sarà quindi utile per la gara di domenica, mentre i giri ed i tempi delle FP3 saranno utili alle scuderie per preparare le qualifiche, anche queste probabilmente in condizioni da bagnato.
Alla fine della sessione abbiamo in testa Verstappen con il miglior tempo di 1:23.106, seguito da Leclerc a circa tre decimi e da Alonso. Segue il link alla tabella completa dei tempi di sessione e la sintesi delle FP3.
Tabella completa dei tempi delle FP3 del GP del Canada 2023
Sintesi della sessione
I primi minuti sono pochi significativi. Le monoposto scendono in pista con gomme full wet, ma con un circuito che progressivamente si asciuga e con i tempi che si abbassano di conseguenza. Dopo circa 15 minuti le gomme migliori diventano le intermedie ed in questo momento i piloti più in confidenza sembrano i due della Ferrari, con Leclerc davanti a Sainz, a confermare dei decisi passi in avanti nella stabilità e guidabilità della SF-23 Evo, anche in condizioni così difficili.
Proprio il pilota spagnolo della Ferrari paga forse un eccesso di confidenza andando a sbattere contro le barrierie di curva 1 a 30 minuti dalla fine. Bandiera rossa e sessione sospesa.
La sessione riprende a 22 minuti dalla fine, con Verstappen che inizia a martellare con tempi molto interessanti ed apparentemente irraggiungibili. L'unico ad arrivare vicino al 2 volte campione del mondo è Leclerc che ferma il crono a 3 decimi dal tempo di Max, anche perchè alla fine della sessione la pioggia torna a cadere ed i tempi tornano a salire. Molto lontani comunque i tempi delle due Mercedes, con Hamilton che non va oltre la P10 e Russell la P15.
L'impressione è che Leclerc alla fine della sessione abbia usato una mappatura più spinta sulla sua Ferrari, guardando infatti gli intertempi sono tutti suoi i record in corrispondenza dei rettilinei. Le immagini dalla camera car confermano una stabilità ritrovata per la SF-23 in inserimento e uscita di curva, ma confermano anche che le scelte di setup hanno riportato un porpoising molto evidente, quasi come nelle prime gare della passata stagione, problema che ovviamente rende più complicata la fase di frenata e che forse ha determinato l'errore di Carlos Sainz.
Leggi anche: LIVE - Prove Libere 3 GP Canada 2023