Ferrari, Froio sul degrado gomme a Silverstone: «A renderla così gravosa sono due fattori»
06/07/2023 09:05:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Questo weekend, sul circuito di Silverstone, andrà in scena il Gran Premio della Gran Bretagna, decimo appuntamento del Mondiale 2023 di Formula 1. Quella inglese, oltre ad essere una delle più affascinanti ed iconiche del calandario, è una pista particolarmente impegnativa, anche e soprattutto per quanto riguarda l'usura delle gomme. Ne ha parlato in modo approfondito Marco Froio, Tyre Engineer (ingegnere degli pneumatici) della Ferrari, nell'anteprima pubblicata sul sito ufficiale del Cavallino. Vi proponiamo di seguito le sue considerazioni.

Silverstone e le gomme, parla Marco Froio

Silverstone mangia le gomme. L''esperto di casa Ferrari: «A renderla così gravosa sono due fattori»

Come di consueto, si parte dalla presentazione del "personaggio" scoprendone il percorso che l'ha portato in Ferrari. "Mi sono laureato in ingegneria aerospaziale all’università La Sapienza di Roma, e prima di approdare in Ferrari, circa 8 anni fa, ho lavorato come aerodinamico in galleria del vento", racconta Frorio al sito ufficiale della Rossa. Poi aggiunge: "Far parte della Scuderia rappresenta per me un’opportunità unica, che mi ha permesso di fare della mia passione il mio lavoro, e mi consente di crescere al fianco di professionisti tra i migliori del settore. È motivo di orgoglio, ma anche e soprattutto di responsabilità verso i tifosi che ci supportano in ogni angolo del mondo".

Passiamo, dunque, al Gran Premio della Gran Bretagna. Silverstone è una pista completa e molto impegnativa, per piloti e vetture, in cui le gomme sono particolarmente stressate. A tal riguardo l'ingegnere romano analizza: "Sicuramente si tratta di una delle piste più impegnative del mondiale per le gomme. A renderla così gravosa sono principalmente due fattori: l’elevata velocità media di percorrenza e la presenza di molte curve ad alta velocità. Il primo induce carichi verticali elevati che mettono a dura prova la resistenza strutturale degli pneumatici. Il secondo impone carichi laterali estremi soprattutto sull’anteriore sinistra, che determinano un consumo elevato del battistrada e un surriscaldamento che porta la gomma a lavorare ad una temperatura non ottimale".

A partire da questa gara Pirelli porta delle gomme nuove per tipologia di costruzione. Froio spiega il motivo di tale scelata e in cosa differiscono dalla tipologia precedente: "Pirelli ha deciso di sostituire la specifica di gomme utilizzate fino ad ora con una nuova perché già nella prima parte della stagione si sono raggiunti livelli carico superiori a quelli previsti nelle simulazioni alla fine dello scorso anno. I team stanno portando in pista sviluppi continui, che determinano un significativo incremento del carico aerodinamico che le vetture sono in grado di generare e che le gomme sono chiamate a sostenere. Pertanto, Pirelli ha deciso di irrobustire la costruzione degli pneumatici per aumentarne la resistenza alla fatica, senza dover ricorrere ad un aumento importante delle pressioni minime prescritte. Non è un caso che tale cambiamento avvenga proprio a Silverstone, visto lo stress che questa pista pone sulle gomme".

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