Nel consueto appuntamento di Sky Sport dopo la gara, Carlo Vanzini e Davide Valsecchi sono stati chiamati a dire la loro opinione riguardo alla performance della Ferrari al GP di Gran Bretagna. Entrambi erano d'accordo sul fatto che il problema maggiore fosse proprio la mancanza di ritmo nella SF-23, unita ad alcuni errori di strategia e dei piloti. In ogni caso, nè Leclerc nè Sainz avrebbero potuto fare di più.
"Il risultato parla da solo: in Austria ci eravamo lasciati con Vasseur che parlava di una svolta con la nuova struttura delle gomme Pirelli. Questo è successo, perchè abbiamo visto che la gomma rossa era competitiva quando qui a Silverstone non era mai stata usata. La Ferrari oggi era lenta. Al box sono stati frettolosi con il primo pit stop, che anche noi ci siamo spiegati a fatica. Forse volevano proteggersi dall'undercut di Russell. Di certo con questo piazzamento ci sono delusioni e dubbi: Leclerc era deluso dopo il secondo posto in Austria, figuriamoci qua", ha detto Carlo Vanzini.
Al giornalista ha fatto eco Davide Valsecchi, il quale ha sottolineato che il monegasco non ha commesso grandi errori in questo weekend, eppure la classifica lo ha rilegato al nono posto finale. "In fondo in questo weekend Leclerc cosa ha sbagliato? Secondo me solo quando si è aperto in radio per scherzare ieri, non elegante nei confronti del team. Non ha commesso errori, solo che non andava. Quando ha messo le bianche, tutti quelli davanti facevano il suo stesso tempo, ma lui aveva gomme nuove" ha affermato l'ex pilota.
Al contrario, il campione GP2 ha usato un tono più duro nei confronti del numero 55, il quale ha commesso una grande sbavatura sul finale, perdendo così ben 3 posizioni: "Sainz non una gran gara: era più veloce di Leclerc e poteva anche stargli davanti, ma poi con la Safety Car sul finale lui era in condizioni peggiori. Lui con un errore ha finito per perdere 3 posti. Ha fatto una mossa sbagliata, non doveva battagliare lì. Oggi la Ferrari, senza errori, era settima e ottava, e davanti aveva le due Red Bull, le Mercedes e le McLaren".
Leggi anche: Un aiuto 'divino' per la Ferrari: a tu per tu con Don Patrizio, fan n.1 di Leclerc