Indubbiamente, il team McLaren può essere considerato come la sorpresa del del GP di Gran Bretagna. Di fatto, Oscar Piastri e Lando Norris, sfruttando una MCL60 rinata grazie agli aggiornamenti introdotti (dopo un pessimo avvio di stagione), sono stati in grado di impressionare tutti, tra fan e addetti ai lavori, dopo la qualifica di Silverstone, piazzando le vetture papaya in seconda e terza posizione, alle spalle solamente dell'inarrivabile RB19 di Max Verstappen ma davanti ad altri top team.
Una grandissima prestazione che, come detto in apertura, va a suggellare un percorso di crescita che, a suon di duro lavoro e di novità efficaci (l'ultimo pacchetto aerodinamico ha debuttato nella giornata di venerdì) ha portato la MCL60 dalle ultime posizioni in griglia di inizio stagione sino alla grandiosa prima fila nella gara di casa. Un risultato che lascia quasi l'amaro in bocca ai ragazzi di Andrea Stella e Zak Brown per non centrato il colpaccio e che, inevitabilmente, alza l'asticella delle aspettative per l'avvenire.
Una qualifica che, appena sceso dalla sua MCL60, ha commentato la giovane promessa australiana della Mclaren, Oscar Piastri, non nascondendo la gioia per la sua prestazione e per quella della squadra.
"Nel Q1 ero quasi eliminato ma poi la macchina è stata un razzo in Q2 e Q3. Ho messo insieme un bel giro. È un risultato fantastico per il team e ora dobbiamo provare a mantenerlo anche nella giornata di domani".
Il giovane pilota australiano ha poi elogiato il lavoro del team, sottolineando poi quanto le condizioni meteo abbiamo aiutato visto che, sin da inizio stagione, la vettura papaya si è sempre adattata perfettamente al fondo umido.
"Ieri è stata una giornata difficile e faticavamo nel far funzionare la macchina. Oggi invece siamo riusciti a farlo e in queste condizioni dava ottime sensazioni. È successo già a Barcellona, Monaco e Canada. Abbiamo avuto piccoli spaventi ma alla fine abbiamo centrato un gran risultato".
Una seconda fila, come detto, molto importante per il team di Woking che, dati alla mano, certifica la bontà del lavoro svolto dalla squadra a partire dal primo GP della stagione, momento da cui sono stati capaci di far risalire la monoposto dall'ultima fila sino alla prima.
"Gli aggiornamenti hanno aiutato e dobbiamo ringraziare il team per il duro lavoro svolto. Pensare a dove eravamo e dove siamo oggi è un passo enorme nella direzione giusta".
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