Ferrari, Leclerc: «Ecco quali sono i veri punti deboli della SF-23». Poi annunci alcune novità
12/07/2023 07:55:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Malgrado gli incoraggianti passi in avanti visti a partire dal GP del Canada, in Gran Bretagna la Scuderia Ferrari è incappata in un weekend difficile che, di fatto, non ha permesso ai tecnici di trovare le conferme sperate in merito alla bontà della SF-23 evo e alle novità portate in pista in Austria. Novità pensate per massimizzare il potenziale dalla SF-23, allargare la finestra di utilizzo, migliorare la gestione gomme: insomma, per tornare in lotta per il ruolo di seconda forza in campo.

Sul tracciato inglese, dati alla mano, la rossa non ha permesso ai piloti di spingere al, tanto che in gara non hanno chiuso oltre la nona e decima posizione, complice anche una strategia di gara discutibile. Non solo, poiché a causa delle prestazioni ben poco esaltanti, il Cavallino è stato sopravanzato anche da team rivali come Aston Martin, Mercedes e addirittura McLaren e sulla rossa sono tornati i problemi di degrado gomme e elevata sensibilità della vettura alle circostanze esterne che si erano visti ad inizio anno.

Una gara davvero difficile che, al ring delle interviste, ha analizzato Charles Leclerc. Per prima cosa, il monegasco ha sottolineato quanto a Maranello, sin dalla vigilia, erano consapevoli delle difficoltà che avrebbero incontrato in Inghilterra a causa della conformazione del tracciato. Difficoltà che, almeno sino alla qualifica, sembravano non esserci ma, invece, sono apparse in modo prepotente in gara.

"Sapevamo che sarebbe stata una delle piste peggiori per noi, a causa delle curve da alta velocità, che è una delle debolezze della nostra macchina. La sorpresa maggiore è stato il gap ridotto in qualifica".

Difficoltà le cui cause sono ben note all'interno della GeS e i cui correttivi, almeno secondo il pilota numero 16, sembrano pronti ad arrivare visto che prima della pausa estiva sono previste ulteriori novità sulla SF-23.

"In gara fatichiamo molto, sappiamo perché ciò accade. Stiamo spingendo molto sugli sviluppi, in particolare per le curve veloci. Speriamo di poter fare melgio in Ungheria".

Difficoltà, quelle incontrate a Silverstone, che hanno riportato alla luce alcuni problemi che la vettura italiana accusava ad inizio stagione ma che, dopo mesi di lavoro, sembravo scomparsi. Tra questi, inevitabilmente, va menzionata l'estrema sensibilità della rossa al vento, fattore i cui cambiamenti rendono imprevedibile ogni comportamento dell'auto togliendo, di fatto, fiducia e sicurezza ai piloti.

"La macchina è molto sensibile alle variazioni di vento e diventa davvero difficile. Anche qui faremo dei passi in avanti presto".

Foto copertina media.ferrari.com

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