Sainz non ci sta: «Ero più veloce di Leclerc». Poi aggiunge: Macchina difficile da guidare
10/07/2023 19:05:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo gli incoraggianti progressi mostrati a partire dal GP del Canada, a Silverstone la Scuderia Ferrari è incappata in una gara difficile che, di fatto, non ha permesso di trovare le conferme sperate relative alla bontà della SF-23 in versione evo e al pacchetto di novità portato in pista in Austria. Pacchetto pensato per massimizzare il potenziale dalla vettura, allargare la finestra di utilizzo e migliorare la gestione gomme, necessario per la lotta per il ruolo di seconda forza in campo.

Dati alla mano, infatti, sul tracciato inglese, le due SF-23 non hanno mai permesso ai piloti di spingere al massimo, tanto da chiudere la gara in nona e decima posizione, complice anche una strategia di gara discutibile, e venendo battuta anche dai team rivali come Aston Martin, Mercedes e addirittura Mclaren. Non solo, poiché sulla rossa sono riapparsi i problemi di degrado gomme visti ad inizio anno che, almeno in parte e prima di ulteriori valutazioni, hanno vanificato i recenti progressi.

Gara difficile che, dopo la bandiera a scacchi, ha analizzato il pilota della Scuderia, Carlos Sainz. Per prima cosa, lo spagnolo ha commentato le prestazioni dei team rivali: Mercedes, il cui valore era noto, e McLaren che invece ha sorpreso tutti.

"Ci aspettavamo che la Mercedes fosse più veloce, non la McLaren. Non eravano forti, la macchina era di nuovo difficile da guidare".

Carlos ha parlato poi della strategia di gara adottata sotto Safety Car. Tattica rischiosa, per non perdere posizioni, ma dettata anche dalle poche gomme rimaste allo spagnolo. Una scelta, di non cambiare pneumatici che al traguardo è costata al madrileno ben tre posizioni e la possibilità di finire davanti al compagno di squadra.

"Stavo facendo una gara decente con le medie. Poi la Safety è uscita nel momento peggiore e non avevo più gomme nuove. Abbiamo provato a tenere la posizione e restare fuori. Finché Perez non ci ha passato ha funzionato. Non fosse stato per la SC, sarei arrivato davanti a Leclerc, ero molto più veloce di lui".

Una tattica rischiosa che, in parte, aveva funzionato ma che è stata danneggiata dal sorpasso subito da Sergio Perez.

"La tattica era rischiosa, ma ha quasi funzionato. Fermandomi non avrei avuto il passo per sorpassare".

Infine, Carlos Sainz ha parlato della lotta che la F1 sta avendo a centro gruppo, dove sono coinvolti Ferrari, Mercedes, Mclaren, Aston Martin e Alpine. Una lotta giocata sulle novità e sull'adattamento alle diverse piste.

"È difficile fare previsioni, è una bella cosa per la F1, meno per noi che siamo dipendenti da temperature, piste, vento per avere delle buone prestazioni. Dobbiamo solo pensare agli aggiornamenti, a migliorare, non agli altri".

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Foto copertina media.ferrari.com


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