Indubbiamente la McLaren può essere considerata come la sorpresa di questo avvio di stagione. Una sorpresa figlia di una grande crescita realizzata dal team, partita dalle retrovie e sublimata dal bel GP di Silverstone in cui Oscar Piastri e Lando Norris, sfruttando una MCL60 rinata (dopo un pessimo avvio), sono stati in grado di impressionare tutti, piazzando le macchine in seconda e quarta posizione, appena dietro l'inarrivabile Red Bul ma a livello della Mercedes e davanti a Ferrari e Aston Martin.
Un risultato che, come detto, completa una di crescita straordinaria che, a suon di lavoro e novità azzeccate ha portato la MCL60 dal fondo della griglia in occasione del GP del Bahrain sino alla bellissima gara di casa. Un risultato che, strano da dirsi, lascia quasi l'amaro in bocca agli uomini di Andrea Stella per non aver completato il colpaccio e che, inevitabilmente, alza l'asticella per l'avvenire.
Una prestazione che tutto il team papaya sembra ben determinato a non bollare come un episodio ma volenteroso di rendere la normalità, già a partire dal GP d'Ungheria, dove si corre questo weekend. Un GP che, almeno a giudicare dalla giornata del venerdì, sembra essere iniziato decisamente con il passo giusto, tanto che Lando Norris ha fatto segnare la seconda prestazione di giornata.
Malgrado siano solo di prove libere, la MCL60 ha nuovamente mostrato una velocità non sottovalutabile, sia sul giro secco che, se non soprattutto, sul passo gara, attestandodi a livelli assolutamente da top team e permettendo al team di guardare con fiducia al prosieguo del weekend. Una fiducia espressa anche da Lando Norris che, intervistato da Sky Sport F1 al termine della sessione, ha espresso le sue sensazioni positive in merito alla bontà della vettura.
"Credo che siamo in una buona situazione, ho fiducia e la macchina va bene".
Il pilota inglese ha parlato poi del tema track limits che, dopo il GP d'Austria, sembra destinato a tornare di moda a Budapest, specie all'uscita della famoaa curva 4 dell'Hungaroring. Un tema che potrebbe ripercuotersi in modo importante sulla qualifica.
"Se si commette un errore o se un giro viene cancellato ti puoi ritrovare messo male all’improvviso, quando tutto sembrava che andasse bene, su una pista in cui non è semplice superare. Quindi sarà importante non commettere errori"
Prima di congedarsi, il pilota inglese ha rivolto lo sguardo verso la gara di domenica, non rinunciando a sognare.
"Abbiamo un bel passo, vedremo in gara".
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