Turrini: «Il budget cap e lo strano caso di Mr.Ricciardo»
21/07/2023 10:40:00 Tempo di lettura: 4 minuti

"Il budget cap e lo strano caso di Mr.Ricciardo", titola Leo Turrini il suo ultimo approfondimento pubblicato su quotidiano.net. Il giornalista, fatta una brevissima parentesi sul Gran Premio di Ungheria, si sofferma sul tema del limite massimo di spesa dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, secondo cui tre team potrebbero subire la "rappresaglia" della FIA per non aver rispettato il regolamento finanziario. Per quanto riguarda, invece, il pilota australiano, Turrini non è così sicuro che dal 2024 affiancherà Max Verstappen alla Red Bull come si vocifera ormai da qualche tempo.

Turrini: "Ogni legge vale se chi è tenuto a farla rispettare è appunto in grado di farla rispettare"

Turrini: «Il budget cap e lo strano caso di Mr.Ricciardo»

Questa settimana la Formula 1 fa tappa a Budapest, dove la Ferrari dovrà tentare di riscattarsi dopo un weekend estremamente deludente a Silverstone. Secondo molti, la SF-23 potrebbe trovarsi parecchio a suo agio sull'Hungaroring e Leclerc e Sainz potrebbero provare a piazzare il colpo grosso. Turrini dà loro un motivo per crederci ulteriormente: "A pensarci bene, in Ungheria hanno vinto anche Boutsen e Ocon. Qualcuno informi Leclerc e Sainz".

Passando poi al tema budget cap, il giornalista scrive: "Sulle ennesime indiscrezioni in materia di budget cap, ripeto la mia stantia opinione. Il principio è giusto. Dopo di che, ogni legge vale se chi è tenuto a farla rispettare è appunto in grado di farla rispettare. Nella vita come in Formula Uno". Chiaro il riferimento all'incapacità della Federazione nel trovare un modo per costringere i team a rigare dritto.

Dopodiché, come vi abbiamo anticipato, Turrini si sofferma anche sul ritorno in pista di Ricciardo, subentrato a Nyck De Vries sul sedile dell'AlphaTauri: "Sin da quando era compagno di Vettel in Red Bull, ho sempre provato simpatia per questo personaggio. Al di là della allegria istintiva, l’australiano sapeva guidare da campione. Lo ha dimostrato più di una volta, anche coabitando con Verstappen (che è un Fenomeno vero, filiera Senna-Schumi-Hamilton, dunque scomodissimo come compagno). C’è stato anche un momento in cui Daniel è stato vicino alla Ferrari. E a me l’operazione non sarebbe dispiaciuta. Poi la cronaca ha preso un’altra direzione".

Dopo le sfortunate parentesi in Renault e McLaren, l'australiano si candida ad un 2024 da protagonista. "Già si vocifera di una minaccia per il futuro dì Perez, ma Carlos Slim, uno degli uomini più ricchi sulla faccia della terra, ha un buon rapporto con Red Bull. Ed è casualmente messicano", sottolinea il giornalista bocciando, di fatto, l'ipotesi che Ricciardo possa trovarsi a ricoprire il ruolo di scudiero del team di Milton Keynes nella prossima stagione. "In sintesi. È bello ritrovare Daniel Ricciardo sulla griglia di partenza. La sua e’ una strana storia, sebbene non insolita: dalle stelle alle stalle e ritorno (forse) tra gli astri. Vedremo e vedrete", conclude Turrini. 

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