Continuano ad arrivare dalla Spagna le lamentele per come la Ferrari sta gestendo i sue due piloti in questa stagione. L'ultima proprio ieri è stata mossa dal giornale Marca, secondo cui nonostante Carlos Sainz fosse più veloce di Leclerc sia stato favorito comunque quest'ultimo, terminando così la corsa davanti al numero 55.
Il giornale spagnolo ha fatto subito notare come Sainz, partito undicesimo, grazie alle gomme soft abbia sorpassato in partenza Hulkenberg, Perez, Alonso e le due Alfa Romeo piazzandosi subito alle spalle del compagno di squadra che in quel momento aveva invece le gomme medie. Proprio per questo ci si aspettava che da lì a poco Charles avrebbe lasciato passare lo spagnolo, ma così non è stato. Nel post gara Sainz ha poi dichiarato: "Non abbiamo discusso in anticipo questa situazione. Ognuno avrebbe fatto la sua gara".
Al giro diciassette Charles Leclerc è stato richiamato al box per effettuare la sua sosta ma, a causa di un problema tecnico con la pistola pneumatica, ha perso 9,4 secondi, circa sei in più del normale, facendolo così precipitare nella classifica, venendo sopravanzato anche dal suo compagno Sainz che si trovava dietro di lui.
Secondo quanto riportato da Marca, dopo la sosta, analizzando i tempi sul giro delle SF-23 fino al 43esimo giro, lo spagnolo era nettamente davanti al monegasco: "Carlos era il più veloce in quel momento, ma al giro 43 hanno chiamato per primo Leclerc, che era a due secondi da Sainz. Il motivo era riparare al danno causato dalla pistola rotta al pit stop precedente e riparare all'ingiustizia. Il Principe, come viene soprannominato in Italia, è allergico alla frustrazione per causa sua o altrui, come si vedeva nell'era Binotto e chi paga è Carlos, che ha uno spirito di squadra incrollabile e le cui lamentele sono da gentiluomo inglese dell'Ottocento".
Il giornale spagnolo ha poi concluso il suo articolo scrivendo di come si "intuisca" che il CDA della Ferrari, e l'intera stampa italiana, stiano spingendo per rinnovare Leclerc come se avesse vinto diversi titoli mondiali e che dunque Sainz, nella situazione in cui si trova, non vuole farsi la guerra da solo: "Il volto sommesso di Carlos e i suoi gesti pensosi forse fanno capire di più delle sue dichiarazioni quello che gli passa per la testa".
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