Sainz: «Ritiro? Incidente di gara. Speravamo di poter riparare l'auto». Poi accusa un rivale
30/07/2023 17:20:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Non è stato un GP del Belgio positivo, quello vissuto da Carlos Sainz. Un fine settimana che, per lo spagnolo, era partito nel migliore dei modi con uno stato di forma invidiabile e una notevole facilità nell'estarre prestazioni dalla Rossa su ogni condizione di pista, sia sul bagnato delle FP, sia sulla pista che andava via via asciugandosi nel corso della qualifica.

Il weekend è invece proseguito in calando nella giornata di sabato quando, nel caos iniziale della sprint race, il figlio d'arte iberico ha perso la possibilità di salire sul podio e di ottenere un'iniezione di fiducia di non poco conto. Ma è nella gara della domenica che ha trovato, di fatto, il suo epilogo peggiore visto che il pilota numero 55 del Cavallino è stato costretto al ritiro.

Un ritiro giunto a metà gara, ma figlio di un contatto nell'approccio di curva 1 in cui Carlos Sainz si è trovato schiacciato tra la Mercedes di Lewis Hamilton all'esterno e la McLaren di Piastri all'interno. Il giovane pilota australiano, ancge a causa del movimento in diagonale di Carlos, ha calcolato male gli spazi di frenata e la distanza dalla barriera, ed ha impattato con la gomma anteriore sinistra la fiancata destra della Rossa, danneggiandone il fondo e causandone uno squarcio nella fiancata.

Danni che, nell'immediato, hanno reso inguardabile la Ferrari di Carlos che, dopo alcuni giri di agonia e dopo aver navigato nella ultime posizioni, è stato richiamato al box per il ritiro. Un ritiro in seguito al quale l'ex McLaren ha preferito restare nel box assistendo alla gara insieme al team per recarsi poi al ring delle interviste ed analizzare la sua sfortunata giornata.

Per prima cosa, il ferrarista ha parlato nel dettaglio di quanto accaduto alla prima curva, bollandolo come incidente di gara ma puntando, seppur velatamente, il dito contro Oscar Piastri, "motore primo" dell'accaduto.

"Sono partito bene, ho provato a sorpassare Hamilton alla corda in curva 1. Poi ho sentito il contatto con Piastri. Credo sia un'errore di esperienza perché se guardi agli ultimi 8 anni non è mai successo niente. Non voglio dare colpe, è un incidente di gara ed è toccata a me".

Infine, il madrileno ha spiegato le ragioni per cui il suo ritiro non è giunto subito dopo l'incidente ma solo dopo la metà di gara.

"Siamo rimasti fuori in caso di bandiera rossa per riparare la macchina o con la pioggia. Peccato, sono infastidito di non aver lottato perché la macchina era veloce oggi".

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Foto copertina media.ferrari.com


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