Quelli che benpensano
Ennesima vittoria schiacciante di Red Bull e Verstappen. Nella sua canzone più iconica, Frankie Hi NRG a un certo punto dice che gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili...

31/07/2023 00:50:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Ennesima vittoria schiacciante di Red Bull e Verstappen.

Nella sua canzone più iconica, Frankie Hi NRG a un certo punto dice che gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Ed è proprio così: Verstappen poteva partire sesto, ma anche quindicesimo o ultimo ed egualmente sarebbe riuscito a vincere in scioltezza il Gran Premio del Belgio.

Inutile dilungarsi sull’anacronismo di questa pista, più inadeguata persino di Montecarlo: almeno lì ogni tanto c’è una safety car che ti risveglia dal profondo stato di sonnolenza di questo campionato 2023. A Spa-Francorchamps invece nemmeno quello: c’è il tanto spettacolare Eau Reauge che con queste monoposto larghe e dalle gomme da 18” diventa quasi banale e c’è soprattutto un rettilineo successivo dove super Max faceva 50 km all’ora in più dei poveri disgraziati che gli stavano davanti, rendendo il sorpasso una mera formalità. A questo punto sarebbe più sensato dare il DRS a chi deve difendersi, in modo da poter minimamente contrastare l’effetto scia.

Tornando sulla supremazia Red Bull, riteniamo che la Federazione debba urgentemente inventarsi qualche regolamento tecnico per sabotare la scuderia austriaca, quantomeno se ha a cuore ascolti e spettacolo. Gli effetti della rivoluzione regolamentare del 2022 si sono spenti nell’arco di mezza stagione. Dal Gran Premio di Francia il team di Christian Horner ha vinto TUTTE le gare (sprint comprese) ad eccezione di quella brasiliana. Con il successo odierno siamo a 23 su 24 (e in sette volte è stato ottenuto anche il secondo posto). Risultato: quello che doveva essere un regolamento votato allo spettacolo e al livellamento dei valori, ha partorito il peggior campionato della storia della F1. Il tutto condito da deliri di onnipotenza come l’allucinante pit-stop al penultimo giro nella gara austriaca o il team radio con cui Verstappen chiede una sosta in più giusto per allenare i meccanici a cambiare velocemente le gomme.

Questi numeri impietosi lasciano poco spazio ai commenti. Così bisogna aggrapparsi alle scaramucce tra il campione del mondo e il suo adorato ingegnere di pista, che si sono amorevolmente mandati a quel paese, per evitare di addormentarsi al secondo giro.

E allora, come quelli che benpensano, togliamoci il cappello per il lavoro di Newey, Horner, Marko, Lambiase, Schmitz e ovviamente Verstappen. Auguriamo loro di battere ogni record possibile da qui a dicembre. Ma speriamo anche che questo dominio finisca con questa stagione. Siamo reduci da un decennio di monologhi, non se ne può più. E se proprio gli altri non riescono a raggiungere il livello della Red Bull, speriamo che sia l’organizzazione a livellarlo in fretta.

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio del Belgio 2023


Tag
ferrari |