Nel suo consueto appuntamento del martedì su Il Corriere della Sera, Jean Alesi ha fatto il punto della situazione in casa Ferrari soffermandosi sul podio ottenuto in Belgio e sulle gerarchie tra i piloti.
Il francese ritiene che sia ancora presto per parlare di una Ferrari "ritrovata". Inoltre, considerato il contesto in cui si trova il team di Maranello, è convinto che non vi siano le condizioni affinché Vasseur possa decidere di puntare su Leclerc come prima guida. Vi proponiamo di seguito le sue considerazioni:
"Meglio chiarire: preferisco non considerare il terzo posto di Leclerc a Spa come una vera buona notizia, ma trattarlo come un semplice avvenimento positivo che rende la pausa estiva più leggera. Resta infatti da capire se e in che termini si sia trattato di una gara sotto misura per la Mercedes mentre lo è stata di certo per McLaren che ha scommesso sulla pioggia mandando in pista vetture troppo cariche e lente sull’asciutto. Lo dico senza contare il divario ormai permanente con la Red Bull che, a furia di osservarlo, ci fa dimenticare il vero obiettivo di un team di vertice e cioè la vittoria".
"La lotta per i posti d’onore resta aperta e complicata per la Ferrari e non credo che il
risultato favorevole a Charles modifichi l’atteggiamento di Vasseur nei confronti dei due piloti. Per un verso Leclerc era già in una condizione di favore ed essendo il team principal un uomo di campo, interessato al risultato della squadra, punterà a recuperare punti sfruttando entrambe le macchine, entrambi i piloti. Non è il momento e non ci
sono le condizioni per intervenire a vantaggio di uno o dell’altro, lottando comunque per i soli piazzamenti".
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