Ormai è certo: la McLaren può essere considerata la sorpresa positiva di questa prima metà di 2023. Sorpresa figlia di una grande crescita di cui il team è stato protagonista, partita dal fondo e sublimata dalle recenti, ottime prestazioni, come il doppio podio a Silverstone e Budapest. Gare in cui, ancora una volta, sfruttando la rinata MCL60 il team ha impressionato, centrando il secondo posto, dietro solo alla Red Bull.
Risultati che completano una grande crescita che, a suon di lavoro e sviluppi, ha portato la vettura papaya dal fondo della griglia sino al podio. Trend che, strano da dirsi, lascia quasi l'amaro in bocca agli uomini di Woking per non aver ancora centrato il colpaccio e che alza l'asticella per l'avvenire.
Prestazioni che il team britannico sembra determinato a rendere normalità, dopo i recenti exploit, non tanto in questa seconda parte di 2023, quanto per il prossimo anno visto che a Woking la testa è già rivolta al 2024. Di fatto, dopo aver risollevato l'anno con le recenti novità, il team di Andrea Stella ha deciso di dirottare risorse ed energie alla vettura della prossima stagione.
A comunicare la decisione è stato proprio il team principal McLaren, dichiarando che alla ripresa del mondiale sulla MCL60 arriverà l'ultimo pacchetto di novità, le ultime della stagione. Da quel momento ci saranno invece solo adattamenti alle varie tipologie di pista. Una decisione spiegata dallo stesso Stella al termine del GP del Belgio. L'italiano ha spiegato che, sebbene la macchina 2024 deriverà dall MCL60, le nuove parti non saranno testate sull'auto di quest'anno.
"Tante cose della macchina di quest'anno sono rilevanti anche per il 2024, ma la MCL60 non sarà messa in galleria del vento, che sarà utilizzata per la nuova auto. Non possiamo sviluppare tante componenti che possano già essere montate sulla MCL60: le cose sono interconnesse tra loro, è difficile avere una soluzione 2024 che possa funzionare ora".
Decisione figlia delle diverse filosofia di auto ma anche, come sottolineato dal tecnico di Orvieto, delle risorse economiche e umane che la realizzazione di una parte richiede.
"Potremmo realizzare una componente e montarla quest'anno per fare un test e vedere se funziona, ma per prepararla e fare un test significa che qualcuno dovrà disegnare il pezzo, deliberarlo e produrlo in un periodo in cui siamo già concentrati sulla macchina 2024. Lo vedo improbabile. Abbiamo già abbandonato lo sviluppo della MCL60, siamo già sul 2024".
Vettura 2024 che sarà la prima McLaren studiata nella nuova galleria del vento, sulla cui efficacia il boss del team ha allontanato ogni perplessità sostenendo che sia stata svolta un'incoraggiante preparazione.
"Non siamo preoccupati da problemi di correlazione tra galleria e macchina, perché ovviamente abbiamo svolto un lavoro di validazione della struttura. La galleria è stata progettata con alcuni criteri per migliorare la correlazione con la pista. Sono addirittura incoraggiato da ciò che ho visto finora".
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