Red Bull, Horner: «Stop agli sviluppi 2023, ora testa alla macchina 2024». Poi punge i rivali
10/08/2023 08:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Non poteva chiudersi meglio la prima metà di stagione 2023 per il team Red Bull. Di fatto, dopo un campionato 2022 dominato (con entrambi i mondiali conquistati), il team di Milton Keynes ha mostrato a tutti quanto ancora non sia sazio, mettendo in pista per il campionato attuale, che si preannuncia quello in cui verranno sgretolati i record della F1, una RB19 ancor migliore del vecchio modello e capace, dati alla mano, di dimostrarsi una vettura "all-round", tale da farla da padrona ovunque. Dati alla mano, nelle prime dodici gare, il team anglo-austriaco si è mostrato imbattibile, portando a casa dodici successi su dodici gare, tredici considerando anche il finale del 2022.

Prima metà di annata che certifica il grande lavoro dagli uomini di Milton Keynes, capaci di realizzare un'auto perfetta (anche in virtù dell'handicap della limitazione delle ore in galleria del vento come sanzione per aver sforato il budget cap). Uno stato di forma che, oltre a permettere a Verstappen di ipotecare il terzo alloro iridato, mostra un team perfetto in ogni componente. Eppure, malgrado tutto, gli uomini di Chris Horner non sembrano ancora soddisfatti dello stato dell'arte e decisi a rallentare il lavoro. Al contrario, desiderosk di entrare nella storia della F1, vincendo tutti i GP del 2023 ed allungare anche nelle stagioni a venire questa lunga striscia di successi.

Obiettivo che, dopo l'ennesima prova di forza andata in scena in Belgio, non viene più nascosto e che sancisce un mondiale a "due velocità": una situazione poco piacevole per i rivali, ma invidiabile per i protagonisti e che è stata analizzata dal team principal Red Bull, Chris Horner. L'austriaco, per prima cosa, ha fatto il punto sulla situazione degli sviluppi della "macchina da guerra" RB19, sostenendo che il suo sviluppo verrà interrotto per dedicare risorse ed energie al progetto 2024.

"Ormai abbiamo completato il programma di sviluppo. Ci saranno alcuni adattamenti. Abbiamo sei mesi di tempo per preparare la vettura dell’anno prossimo e dobbiamo essere molto selettivi e precisi con l’uso delle risorse, visto che abbiamo meno tempo in galleria del vento dei nostri avversari".

Una decisione resa possibile dalla grande supremazia della RB19, tale da consentire al team di Milton Keynes di entrare nella storia della Formula Uno e allo staff tecnico diretto da Adrian Newey di iniziare a pianificare il futuro con largo anticipo rispetto ai rivali.

"Naturalmente, cerchiamo di bilanciare le risorse tra la macchina 2023 e quella del prossimo anno. Questi risultati sono di tutto il team, è incredibile le storia che stiamo facendo. Abbiamo vinto 20 delle ultime 21 gare: incredibile. So che potrebbe non essere apprezzato dagli appassionati, perché rende lo sport prevedibile, ma facciamo il nostro meglio".

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Foto copertina www.redbullcontentpool.com


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