Ferrari, Vasseur: «McLaren davanti, abbiamo fatto il massimo. Ora prendiamo la Mercedes»
24/09/2023 09:30:00 Tempo di lettura: 5 minuti

A differenza di quanto visto sette giorni fa a Singapore, nel corso del weekend del GP del Giappone la Scuderia Ferrari è tornata ad esprimersi sugli abituali livelli di competitività visti in questo 2023. Di fatto, dopo una venerdì positivo e a tratti promettente, a Suzuka le due rosse sono tornate, sia in qualifica che in gara, a soffrire rispetto alla concorrenza diretta, chiedendo una gara, non del tutto soddisfacente ma neppure da dimenticare, in quarta e sesta posizione. Un piazzamento che mostra una Ferrari alla spalle della Red Bull (che ha archiviato la debacle di Singapore grazie sd un Verstappen in stato di grazia) e della McLaren, ma davanti alla Mercedes che, a questo punto della stagione, è diventata l'obiettivo dichiarato in classifica per arpionare il secondo posto tra i costruttori.

Nella fine settimana del sol levante, il team di Maranello non è riuscito ad avere la velocità necessaria nè sul giro secco nè un ritmo gara tale togliersi delle soddisfazioni, accusando un gap non trascurabile dai primi, specie nel primo settore, quello più guidato e con curve di media-alta velocità dove è fondamentale il carico aerodinamico. Una situazione che, come detto, ha portato la SF-23 ad essere la quarta terza in campo e che, al termine della gara, è stato analizzato ai microfoni di Sky Sport F1 dal team principal della Scuderia, Frédéric Vasseur.

Il francese, per prima cosa, si è complimento con la Red Bull per la vittoria del titolo costruttori, analizzando poi la gara di oggi ed indicando nel sorpasso alla Mercedes in classifica costruttori l'obiettivo per questo finale di stagione.

"Intanto complimenti alla Red Bull per il campionato costruttori. Per la gara di oggi non si può essere totalmente soddisfatti se arrivi quarto e sesto. Ci stiamo avvicinando alla Mercedes ed era difficile fare meglio: abbiamo scelto la strategia giusta, tutto è andato bene. Ora dobbiamo prendere la Mercedes tra i costruttori e abbiamo recuperato quattro punti".

Il 55enne di Draveil ha parlato poi del bel fine settimana di Charles Leclerc, non condividendo la tesi secondo cui il monegasco ha ritirato feeling con la vettura dopo averlo perso, ma ponendo l'accento sulla lotta serrata tra team e piloti alle spalle della Red Bull in cui, anche un decimo di secondo, può comportare un'oscillazione di svariate posizioni.

"Non credo lo abbia mai perso. Parliamo di centesimi: serve calma e non essere troppo pessimisti o ottimisti in base al risultato. È una lotta tirata tra Mercedes, McLaren e noi e serve fare il massimo in ogni fine settimana".

Lotta serrata dipendente dalle caratteristiche delle varie piste che, in questo caso, sono state favorevoli alla McLaren, mentre la rossa è stata abile nel massimizzare il risultato, non sbagliando e portando a casa il massimo dei punti alla portata.

"È davvero tirata e da una pista all'altra un team può avere un vantaggio o meno. Eravamo messi meglio a Singapore, mentre McLaren era davanti a noi oggi. Eravamo vicini in qualifica e se fossimo partiti davanti sarebbe stata tutta un'altra gara. Abbiamo fatto i punti che potevamo fare ed è positivo. Ora pensiamo al prossimo GP".

Il numero uno del muretto Ferrari ha poi rivolto lo sguardo alla prossima gara in Qatar, in cui l'obiettivo sarà partire davanti e tenersi alle spalle le due Mercedes.

"Inseguiamo sempre la prestazione, questo fine settimana anche mettendo tutto insieme non eravamo da prima fila. La prestazione arriva step dopo step. Ora pensiamo al Qatar, dove vogliamo partire davanti".

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Foto copertina media.ferrari.com


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