Ferrari, Sainz piccato: «Sacrificato dalla strategia. Gara? Positiva». Poi punge la Mercedes
24/09/2023 11:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

A differenza di quanto visto nello scorso fine settimana di gara a Singapore, nel corso del weekend del GP del Giappone la Ferrari è tornata a perfomare sui normali livelli di competitività mostrati in questa stagione. Di fatto, dopo una venerdì positivo, a Suzuka le due SF-23 sono tornate, sia in qualifica che nel corso della gara, a soffrire rispetto ai rivali diretti, chiedendo una gara, non del tutto soddisfacente ma non da buttare, in quarta e sesta posizione. Un piazzamento che mostra una Ferrari dietro alla Red Bull (superata la debacle di Singapore grazie ad un super Verstappen) e della McLaren, ma davanti alla Mercedes che, a questo punto del mondiale, il cui sorpasso in classifica costruttori è diventato l'obiettivo dichiarato del team.

Nella tre giorni del sol levante, il Cavallino non è riuscito ad avere la forma necessaria nè sul giro secco nè sul passo gara tale togliersi delle soddisfazioni, accusando un gap non trascurabile dai primi specie nel primo settore, quello più guidato e con curve di media-alta velocità, davvero probante per le doti aerodinamiche delle monoposto.

Una gara che, come detto, ha portato la SF-23 ad essere la terza terza in campo e che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stata analizzata dal pilota della Scuderia, Carlos Sainz. Lo spagnolo, per prima cosa, ha esternato la sua soddisfazione per la sua giornata e il feeling avuto con la sua monoposto.

"Sono contento della partenza e del passo gara, che è stato molto buono dopo una giornata difficile come ieri. Avevo molto ritmo. Nel complesso è stata una bella gara, avevo molto passo e potevo fare quello che volevo".

Il madrileno ha poi espresso il suo rammarico e la sua delusione per una strategia di gara discutibile, in cui il box lo ha fermato tre o quattro giri dopo Charles Leclerc, facendolo superare la Lewis Hamilton, senza possibilità di replica. Una posizione persa in maniera gratuita, per favorire la tattica di Charles Leclerc, che è costato due punti a Carlos.

"Peccato per l'ultima sosta che mi è costata la posizione con Hamilton: eravamo quattro secondi davanti e siamo usciti otto secondi dietro. Dobbiamo vedere cosa si può fare. Hanno fatto la sosta con Charles per tenerlo davanti, mentre io sono stato sacrificato".

Infine Carlos, in maniera iconica, ha parlato del gioco di DRS che i due piloti Mercedes hanno tentato (vanamente) pur di tenerlo alle sue spalle.

"Possono farlo, non mi posso arrabbiare. Non gli ha funzionato, meno male, perché se facevano ciò che ho fatto io e perderevo sarebbe andata male, ma alla fine li abbiamo presi".

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Foto copertina media.ferrari.com


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