Dopo la settimana di pausa occorsa in seguito al back to back Singapore-Giappone, il prossimo fine settimana la Formula 1 sarà di scena a Losail per la seconda edizione del GP del Qatar. Uno degli interrogativi che il Circus porta con sè è quello relativo alla possibile presenza o meno di Daniel Ricciardo, ancora convalescente dopo l'infortunio (e conseguente operazione) ad un metacarpo della mano sinistra, fratturatosi durante la seconda sessione di prove libere a Zandvoort.
Dal weekend in terra orange, l'australiano ha saltato quattro appuntamenti nei quali è stato sostituito egregiamente dall'esordiente Liam Lawson che è riuscito anche a ottenere due punti a Marina Bay grazie al nono posto finale.
Tuttavia, nonostante il tutto stia procedendo come da programma e senza intoppi, la probabilità di rivedere in pista Ricciardo già a Losail sono in netto calo. Ad affermarlo - ai microfoni di Sky Sports - è il Team Principal di Red Bull, Christian Horner: "Il recupero di Daniel procede bene, ma direi che al momento è più improbabile che probabile".
Il boss del team anglo-austriaco sottolinea come l'ex McLaren e Renault non debba avere fretta: "È già stato confermato per il prossimo anno, ha davvero bisogno di affrettare il ritorno in Qatar? Forse è meglio aspettare un altro paio di settimane e utilizzare questo tempo per prepararsi al meglio per Austin".
Per provare perlomeno a quantificare i giorni che lo separano dal ritorno in pista, lo stesso Ricciardo ha affermato che la settimana prossima svolgerà una serie di sessioni al simulatore di AlphaTauri. "Si tratterà del primo test dopo la frattura, servirà per capire a che punto è la guarigione della mano. - ha detto il numero 3 a Perth Now - Voglio sicuramente essere in macchina nelle prossime settimane e tra qualche giorno saprò se ci sarà la possibilità".
Tutto lascia comunque presagire che rivedremo Daniel Ricciardo alla guida della sua AT04 due settimane più tardi, a partire dal weekend del 20-22 ottobre per la seconda delle tre tappe americane. Austin, inoltre, darà il via ad una tripletta che verrà completata da Messico e Brasile, a cui poi si aggiungeranno la novità Las Vegas e l'ormai consueto gran finale di Abu Dhabi.
Cinque gare nelle prossime sei settimane caleranno di fatto il sipario sulla stagione 2023 in cui per la squadra faentina sarà necessario avere a disposizione il miglior Ricciardo, anche a costo di dover aspettare qualche settimana in più del previsto.
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