Hamilton - Mercedes, 11 anni fa la firma. Il resto è storia...
Il 28 settembre del 2012 Lewis Hamilton firma con la Mercedes per la stagione 2013. Sono passati 11 anni dal giorno che ha cambiato per sempre la carriera del pilota inglese.

28/09/2023 22:10:00 Tempo di lettura: 9 minuti

Lewis Hamilton decide, a sorpresa, di lasciare la McLaren al termine della stagione 2012, per firmare con la Mercedes. In quegli anni la casa tedesca era appena rientrata in Formula 1 ed era una vera e propria scuderia da centro gruppo, mentre il team di Woking aveva permesso all'inglese di lottare per il mondiale in diverse stagioni, tra cui quella del 2008 in cui Lewis vinse il primo titolo in carriera.

Hamilton ha sempre ammesso che un ruolo fondamentale nella sua decisione l'ha avuto Niki Lauda, 3 volte campione del mondo, che ai tempi lavorava per la Mercedes come Presidente non esecutivo.

La prima stagione insieme (2013)

La prima stagione al volante di una Mercedes per Lewis Hamilton si può considerare decisamente positiva, date le prestazioni della vettura. Il britannico ottiene due podi nelle prime tre uscite per le frecce d'argento, ma anche la prima vittoria dal ritorno dello storico brand in F1, al GP d'Ungheria. Termina la stagione a 189 punti, 4° nel mondiale piloti, 18 davanti al compagno di squadra Nico Rosberg (6° in classifica generale).

L'inizio del dominio (2014-2015)

Nel 2014 arrivano i nuovi regolamenti, con il debutto dei motori turbo-ibridi. La W05 costruita da Mercedes è la vettura più veloce del Circus per distacco, dunque Hamilton e Rosberg si ritrovano a giocarsi il mondiale in casa. Niente da fare per il tedesco, l'impresa di battere Lewis non gli riesce. Hamilton è campione del mondo per la seconda volta in carriera, arrivando davanti a Rosberg per 67 punti. 

La storia si ripete l'anno seguente. La Mercedes è ingiocabile per tutti gli altri, e il titolo si gioca di nuovo tra i due migliori amici d'infanzia. Ancora stavolta sarà Hamilton ad avere la meglio sul figlio d'arte, arrivando 59 punti davanti al tedesco e diventando campione del mondo per la terza volta.

Hamilton - Mercedes, 11 anni fa la firma. Il resto è storia...

Fine dell'amicizia e la rivincita, con ritiro annesso, di Rosberg (2016)

Nico Rosberg è motivato, sa che il 2016 può essere il suo anno, avendo vinto le ultime tre gare della stagione precedente. La Mercedes è sempre dominante, ma quest'anno comincia con quattro successi di Rosberg nelle prime quattro uscite, mentre Hamilton sembra non essere lo stesso degli ultimi due anni

Arrivati a Barcellona Nico ha la possibilità di fare cinque su cinque, trovandosi in testa al primo giro. Alla curva 4 Hamilton tenta un sorpasso all'interno, ma viene spinto da Rosberg sull'erba e perde il controllo della vettura. La gara di entrambi finisce in ghiaia dopo solo quattro curve, e questo incidente scrive la parola "fine" sul loro rapporto di amicizia, che aveva resistito fino a quel punto nonostante la rivalità in pista.

Dopo l'ultima e tesissima gara, vinta da Hamilton, è Rosberg a laurearsi campione del mondo per la prima volta in carriera, 34 anni dopo suo padre Keke. Nico si prende la sua rivincita, batte Lewis e questo gli basta per annunciare il ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione.

Un nuovo compagno e un nuovo rivale per il titolo (2017-2018)

Hamilton si ritrova, quindi, a condividere il box con un nuovo compagno, Valtteri Bottas. Il finlandese arriva dopo tre ottime stagioni in Williams, convinto di poter affrontare Hamilton a parità di macchina.

Anche nel 2017 ci fu un significativo cambio di regolamento, specialmente aerodinamico. La Mercedes è veloce, ma non dominante come gli scorsi anni, almeno all'inizio. La Ferrari, infatti, riuscì a impensierire le frecce d'argento con Vettel per buona parte della stagione, prima di calare sul finale e uscire definitivamente dalla lotta al titolo a poche gare dalla fine. In casa Mercedes è Hamilton a spuntarla su Bottas per conquistare il quarto titolo della sua carriera

Hamilton - Mercedes, 11 anni fa la firma. Il resto è storia...

Nel 2018 per la prima volta due piloti con 4 mondiali (Vettel e Hamilton) lottano per il campionato, e la storia è molto simile a quella dell'anno precedente. La Ferrari è veloce, vince delle gare, ma stavolta sono diversi errori di Vettel (l'incidente a Hockenheim su tutti) a contribuire negativamente alla causa, oltre al calo di prestazione nelle ultime corse.

Hamilton vince nuovamente, avendo la meglio sul tedesco e sul compagno di squadra, diventando campione del mondo per la quinta volta.

Ritorno al dominio (2019-2020)

Quelle del 2019 e 2020 sono stagioni a senso unico. Hamilton e Mercedes si dimostrano nuovamente ingiocabili, ottenendo ambedue il sesto e settimo mondiale in carriera. La Mercedes batte il primato, che apparteneva alla Ferrari, di 6 titoli costruttori consecutivi; mentre Lewis eguaglia il record di Michael Schumacher con 7 titoli.

Un avversario affamato e la più grande delusione (2021)

Hamilton inizia il 2021 consapevole di poter diventare il pilota più vincente della storia anche per titoli mondiali, dopo aver già battuto ogni record di pole position, vittorie e podi. 

I drastici cambi di regolamento previsti per quest'anno vengono posticipati al 2022, quindi la Mercedes si ritrova ancora una volta con una vettura vincente, ma deve fare i conti con la fame di Max Verstappen.

Hamilton - Mercedes, 11 anni fa la firma. Il resto è storia...

Verstappen e Hamilton danno vita a una delle migliori stagioni di sempre, condita da incidenti (Silverstone, Monza e Jeddah) e un arrivo all'ultima gara a pari punti, per la prima volta nella storia della F1. A spuntarla è l'olandese, dopo un sorpasso all'ultimo giro del mondiale. Tanta la delusione per Hamilton, che aveva dominato il GP fino alla Safety Car, uscita nel finale.

Michael Masi (direttore di gara) decide di non rispettare il regolamento per fini legati allo spettacolo, facendo ripartire appunto la gara per far disputare l'ultimo giro, quello che di fatto consegna il mondiale a Verstappen. Seguono innumerevoli polemiche, ma il risultato sportivo resta. Verstappen vince il primo titolo della sua carriera, mentre Hamilton non riesce a ottenere il tanto agognato ottavo.

Un nuovo avversario in casa e il digiuno più lungo (2022-23)

Arriviamo, dunque, alla stagione 2022. Nuovi regolamenti, nuova possibilità per Hamilton di conquistare l'ottavo titolo, o almeno queste sono le aspettative. Invece la Mercedes è terza forza, lontana dalla dominante Red Bull e dalla illusoria Ferrari. L'unica pole e vittoria dell'anno per la squadra tedesca li ottiene George Russell, pilota talentuoso arrivato dalla Williams dopo tre ottime stagioni.

Hamilton, invece, continua il digiuno di vittorie che dura dal GP dell'Arabia Saudita della stagione precedente. Tale digiuno diventa il più lungo della sua carriera nel 2023, in cui la Red Bull domina in lungo e in largo, concedendo agli avversari solo il GP di Singapore, dove è la Ferrari di Sainz a trionfare. 

L'ultima chance? (2024-2025)

Lewis ha rinnovato, qualche settimana fa, il proprio contratto con il team, con un nuovo termine fissato al 2025. Le prossime due stagioni rappresentano l'ultima possibilità per Hamilton di vincere l'ottavo mondiale? Probabilmente sì, ma mai dire mai per il 2026, vista la longevità di Alonso e dei nuovi regolamenti che potrebbero riportare la Mercedes al vertice.

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