Ferrari, Vasseur: «Track limits? Brutta figura. Difficoltà note, ecco dove abbiamo sbagliato»
07/10/2023 08:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Era noto sin dalla vigilia, considerando lo storico su questo pista e le caratteristiche del tracciato, che il GP del Qatar non sarebbe stato particolarmente sorridente alla Scuderia Ferrari. Una previsione che, di fatto, è stata ampiamente confermata dalla rossa nel corso della qualifica di oggi visto che Charles Leclerc non è andato oltre una fortunata quinta posizione (grazie alla doppia cancellazione dei giri delle McLaren di Norris e Piastri) e Carlos Sainz addirittura eliminato in Q2.

Qualifica difficile che, al termine della giornata, è stata analizzata ai microfoni di Sky Sport F1 dal team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur. Il francese, per prima cosa, ha spiegato i motivi alla base della pessima qualifica (comunque attesa) del Cavallino, gran parte dei quali risiedono nella difficoltà dei piloti e dell'auto nel preparare e gestire al meglio le gomme nel corso dell'out lap.

"Non è un risultato sorprendente. Sapevamo di non essere in forma qui. Alla fine abbiamo preso 6 decimi da Verstappen, 3 di questi alla prima curva e questo vuol dire che arriviamo li con gomme non pronte per fare bene".

Problemi della SF-23 che, per ammissione del manager francese, sono sia legati alle gomme che ad alcune scelte di set-up probabilmente non del tutto azzeccate. Malgrado tutto, però, l'ex Sauber ritiene che la seconda fila fosse alla portata della rossa.

"L'altro problema è una questione tecnica in curva 13, una cosa che risolveremo già per domani. Il problema delle gomme in curva 1 lo abbiamo avuto soprattutto con Sainz. Avremmo potuto fare meglio oggi. Credo che il miglioramento della pista ci sia stato e anche la macchina sia andata bene al di là di quanto accaduto in curva 13. Penso che la prima e la seconda fila fossero raggiungibili".

Fred ha parlato poi della Sprint race di che, maggiormente, sarà un banco prova per i long run della gara, visto che nelle FP1 nessuno ha svolto prove di durata. Una giornata che avrà anche una nuova qualifica verso cui il boss del muretto Ferrari si è detto fiducioso.

"Sicuramente la Sprint Race sarà importante in ottica gara perché sarà la prima prova di uno stint lungo. Oggi nessuno è riuscito a fare prove. Sarà una preparazione, ma ci sono 8 punti da fare. Nella parte più calda del giorno ci sarà anche una qualifica da fare. Penso che possiamo fare meglio di così".

Losail che, come altre piste, presenta il problema dei track limits difficili da rispettare, soprattutto nel giro secco. Una questione che è stata analizzata da Vasseur, specie in ottica gara.

"La questione track limits non fa bella figura, ma non è fantastico nemmeno dal muretto, soprattutto quando hai un tempo cancellato. E' difficile gestire. Credo che sapessimo già che in Qatar avremmo avuto il problema, è sempre stato così. Lo è stato 2 anni fa, era palese che lo fosse anche quest'anno. Sono preoccupato per la gara, dove ci sono folate di vento che rendono tutto complesso. E' questione di centimetri e il vento rende tutto complesso. In questa situazioni è importante avere informazioni dal race control in breve tempo. Ricordo che a Spielberg il problema è stato il tempo d'informazione. Abbiamo saputo di una penalità tardi e intanto ci sono state altre violazioni. Credo che i commissari stiano migliorando su questo. Mi auguro che non si verifichi lo stesso dell'Austria, a noi non era andata ben÷. È difficile anche per i commissari, ma quando si omologa una pista sarebbe il caso di pensare anche a questo".

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Foto copertina media.ferrari.com


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