Prove di futuro: la Haas sposa i concept di Aston Martin e Red Bull. Ferrari osserva interessata

Il prossimo weekend la Formula 1 farà tappa ad Austin nella quintultima prova del campionato mondiale. La stagione 2023 sarà probabilmente ricordata come quella dall’esito più scontato, ma gli ultimi round offrono ancora diversi motivi di interesse. Nel gran premio di casa, il team Haas farà debuttare un importante pacchetto di aggiornamenti sulla VF-23 che determina una netta discontinuità rispetto alla precedente veste aerodinamica di chiara scuola Ferrari.

Attraverso le prime immagini scattate nella pitlane del tracciato del Texas si evince una profonda rivisitazione dei sidepod che convergono verso la filosofia introdotta da Red Bull e successivamente rivisitata da Aston Martin e McLaren. L’andamento longitudinale delle pance è spiovente (downwash, nda) mentre nella parte inferiore sono molto più rastremate. Nella parte superiore le pance sono svasate in modo pressoché simile alla Aston Martin AMR23 e alla McLaren McL60. Completamente riviste anche le prese d’aria delle fiancate, sensibilmente ridotte e più squadrate rispetto alla specifica precedente al fine di diminuire la resistenza all’avanzamento. 

Vecchia e nuova conformazione delle prese d’aria della VF-23 – Credit: @albertfabrega

L’equipe tecnica guidata da Simone Resta intende valutare sul campo quelle che con ogni probabilità saranno le linee guida del progetto 2024. Haas è uno fra i team che fa ampio ricorso ai TRC (Transferable Components, nda), ovvero un insieme di componenti acquistate da un altro team, nella fattispecie dalla Scuderia Ferrari. 

Vecchia e nuova veste aerodinamica dei sidepod della VF-23 – Credit: @albertfabrega

Il team guidato da Gunther Steiner oltre alla power unit di Maranello acquista dal Cavallino rampante: frizione, cambio, sospensioni, idraulica e parti del telaio come ad esempio la struttura di impatto posteriore. E’ evidente che lo stravolgimento della veste aerodinamica della VF-23 fornirà evidenze utilissime anche alla Scuderia Ferrari. Quando ad inizio stagione l’Aston Martin ha ridicolizzato Mercedes, dalla quale acquista gran parte dei TRC, Toto Wolff capì che non c’era più un secondo da perdere sul concetto zero-sidepod. Analogamente i tecnici della storica scuderia modenese attenzioneranno le performance della VF-23 “evo” nelle rimanenti gare della stagione. 

Illustrazione dei nuovi sidepod della VF-23 – Credit: @robertofunoat

Ovviamente la versione “evo” della VF-23 è un laboratorio in quanto le modifiche aerodinamiche hanno dovuto fare i conti con ingombri e disposizione delle componenti interne atte a ospitare la precedente aerodinamica caratterizzata da sidepod a forma di vasca. Probabilmente i frutti di questo tardivo aggiornamento del team americano sanno raccolti nella prossima stagione, allorquando anche la componentistica sotto il vestito in fibra di carbonio sarà progettate in accordo con le nuove linee guida progettuali.

A differenza del Cavallino Rampante, Haas ha investito molto del suo budget in un unico grande pacchetto di aggiornamenti anziché seguire una roadmap di affinamenti successivi. Tale schedulazione degli aggiornamenti ha obbligato il team a inseguire per lunghi tratti della stagione la diretta concorrenza nelle ultime file dello schieramento, al netto degli exploit di Hulkenberg in qualifica. Se il team americano mostrerà un progresso prestazionale nell’ultima parte della stagione, sarà un’ottima notizia anche per gli uomini di Maranello. 

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