GP Stati Uniti - Leclerc squalificato, Sainz a podio. Grave l’errore di strategia
La Ferrari, nonostante partisse dalla pole e al netto della squalifica, è stata per l’ennesima volta la quarta forza in pista. La solita speranza tradita verrebbe voglia di dire, e la strategia “suicida” scelta per Leclerc amplifica il rammarico

23/10/2023 07:05:00 Tempo di lettura: 6 minuti

L’impressione è che la 50esima vittoria di Max Verstappen sia stata una tra le più sudate di questo 2023 trionfale per il fuoriclasse olandese. La Red Bull, per una volta, è sembrata meno spaziale grazie anche alla grande gara di Lewis Hamilton che, in una delle sue numerose piste amiche, ha sciorinato una prestazione consistente e sostanzialmente al livello dei primi della classe, prima della doccia gelata della squalifica per irregolarità al fondo della monoposto.

GP Stati Uniti - Leclerc squalificato, Sainz a podio. Grave l’errore di strategia

Verstappen celebra la 50esima vittoria


Ottima performance anche per Lando Norris che ha bruciato Charles Leclerc in partenza e ha condotto la gara in modo autoritario nel primo stint, ereditando il secondo gradino del podio dopo le decisioni della FIA. La Ferrari, nonostante partisse dalla pole, è stata per l’ennesima volta la quarta forza in pista. La solita speranza tradita verrebbe voglia di dire. La strategia “suicida” scelta per Leclerc (un solo pitstop, nda) ha privato la scuderia di Maranello di un risultato complessivo migliore, che sarebbe stato comunque vanificato dalla squalifica comminata anche a Charles per usura del pattino della SF-23. Con molta sincerità Frederic Vassuer ha dichiarato che il primo stint lunghissimo di Charles è stato figlio di una lettura completamente errata da parte degli strateghi dei dati a disposizione. Prima del pit avvenuto all’inizio della tornata numero 24 Charles era crollato nei tempi girando abbondantemente sopra il minuto e 43 mentre Sainz era mediamente più veloce di oltre due secondi. 

GP Stati Uniti - Leclerc squalificato, Sainz a podio. Grave l’errore di strategia

Confronto dei crono in gara tra Sainz e Leclerc – Credit: @robertofunoat

 

Con il senno di poi nei cinque giri in più rispetto a Sainz, Leclerc ha perso 9,764 secondi rispetto al team mate. Considerando che il pilota iberico è arrivato a circa 4 secondi da Norris forse il podio in pista per Charles non era impossibile (podio poi ottenuto da Sainz e dalla Ferrari grazie alla squalifica di Lewis). Un errore grave che ha distrutto la gara del monegasco, superato anche dal team mate che con la strategia corretta è arrivato ai piedi del podio. Era abbastanza evidente che la strategia del singolo pit era infattibile allorquando la Mercedes ha chiamato ai box il sette volte campione del mondo che pure aveva allungato di molto il primo stint (pitstop al giro 21, nda) e Leclerc stava perdendo troppo tempo negli ultimi giri prima del cambio gomme. 

GP Stati Uniti - Leclerc squalificato, Sainz a podio. Grave l’errore di strategia

Leclerc nel corso del primo stint del GP degli Stati Uniti – Credit: @ScuderiaFerrari

 

Sarebbe stato comunque tutto inutile in ragione della squalifica della monoposto numero 16 analogamente a quanto comminato all’epta campione del mondo. Allo stato attuale, l’obiettivo secondo posto nella classifica costruttori è una chimera indipendentemente dalla tipologia degli ultimi quattro round della stagione. Se i rivali non sono riusciti a battere Verstappen partito in sesta posizione e con evidenti problemi all’impianto frenante allora il risultato finale eleva la gara del campione olandese ad autentica impresa. Nonostante la piccola sbavatura nelle qualifiche del venerdì e qualche noia sulla monoposto, Max dimostra di essere imbattibile. Ancora una volta il suo compagno di squadra messicano non è riuscito a reggere il ritmo del tre volte campione del mondo tagliando il traguardo in una anonima quinta posizione mentre la seconda posizione nel campionato piloti è sempre più insidiata da Lewis Hamilton. Difficile davvero comprendere come la medesima monoposto sia di un’altra categoria in mano a Super Max e un’onesta vettura da piazzamento a punti con “Checo”.

Ci avviamo a un finale di stagione molto simile a quello della scorsa stagione, con una Mercedes in grande progresso e una Ferrari in sensibile affanno. Nella speranza che il team austriaco non stia giocando per l’ennesima volta al gatto con il topo, fornendo la falsa illusione di essere battibile nel breve periodo. Nemmeno il tempo di tirare il fiato e tra 5 giorni si tornerà in pista in Messico nella tappa intermedia del “triple header” che si concluderà fra due settimane in Brasile.

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Foto interna twitter.com

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