Sergio Pérez sta vivendo una stagione molto complicata, non riuscendo a estrarre il massimo dalla sua Red Bull in diversi weekend di questo 2023. Eppure c'è un aspetto che nessuno ha considerato, vediamolo insieme.
Checo ha ottenuto soltanto 2 vittorie quest'anno, contro le 15 del suo compagno di squadra Max Verstappen. Che l'olandese sia un talento generazionale ci sono pochi dubbi, ma con una vettura così dominante il messicano dovrebbe essere tranquillamente secondo in classifica, invece il vantaggio su Hamilton non è incolmabile (39 punti, sarebbe di 19 se Lewis non fosse stato squalificato ad Austin).
Pérez rischia di essere sostituito dalla Red Bull per la prossima stagione, pur avendo un contratto. Chiaramente dovrà cercare di invertire questa tendenza negativa se intende ricevere un rinnovo in ottica 2025.
Eppure c'è un aspetto che può aver influito sulle prestazioni di Checo e che è stato sempre trascurato dai media, vediamolo insieme.
Daniel Ricciardo è tornato al volante di una F1 al GP d'Ungheria, guidando per l'AlphaTauri al posto di Nyck De Vries. Dopo due weekend di buon livello, l'australiano ha subito una frattura a un metacarpo della mano sinistra, che gli ha impedito di disputare cinque GP.
La Red Bull aveva deciso di dare un'altra opportunità a Ricciardo anche per valutarlo in ottica 2025, come possibile sostituto di Pérez. Le prestazioni negative del messicano, però, hanno fatto sorgere dei dubbi anche per il prossimo anno.
L'infortunio del pilota dell'AlphaTauri potrebbe essere stato, allo stesso, una grande sfortuna e un'ancora di salvezza per Checo, e il motivo è molto semplice.
Se Ricciardo avesse corso in quelle cinque gare, la Red Bull avrebbe avuto molti più elementi per stabilire se concedergli o meno una possibilità affianco a Verstappen per la prossima annata.
Inoltre, se le prestazioni dell'australiano fossero state ottime, Pérez sarebbe stato incredibilmente sotto pressione, il che avrebbe potuto aiutarlo a estrarre il meglio da se stesso, oppure annientarlo psicologicamente.
Quindi il messicano si può dire fortunato di non aver dovuto competere direttamente con Ricciardo, ma non è da escludere che si sia "adagiato" sapendo di non avere un diretto rivale per il prossimo anno.
Alcune indiscrezioni parlano di un ultimatum nei confronti di Checo, ma questo è stato già smentito da Christian Horner (Team Principal della Red Bull) e Helmut Marko (Consulente della scuderia austriaca).
Vedremo come andrà a finire, ma al momento il posto di Pérez in Red Bull è tutt'altro che al sicuro.
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