Leo Turrini, giornalista per Sky Sport F1, ha commentato la gara del GP del Messico a Race Anatomy trattando diversi temi, tra cui la prestazione della Ferrari.
"Tu chiamale se vuoi illusioni. Perché stavolta, per la prima volta dopo Montecarlo 2022, avevamo l'intera prima fila Rossa, e ci si deve accontentare di un 3° e un 4° posto".
"La coperta è sempre troppo corta. Abbiamo visto che anche Hamilton aveva un altro passo, interruzione e ripartenza a parte. Norris si era rovinato il sabato, perché ha avuto un ritmo in corsa che probabilmente gli avrebbe permesso di arrivare anche lui davanti alle due Ferrari".
"Quanti anni sono che dobbiamo sentirci dire che la Ferrari ha problemi con la gestione delle gomme? Una volta si diceva che mancava la galleria del vento, poi il simulatore, e invece siamo sempre lì, per cui bisognerà cercare di trovare una benedetta soluzione".
"51 vittorie, ormai gli rimangono davanti solo Vettel, Schumacher e Hamilton nella classifica di tutti i tempi. Comincia a somigliare un po' [Verstappen] a quel personaggio di Toy Story, Buzz Lightyear, "verso l'infinito e oltre", perché io sono convinto che anche se cadesse un meteorite sul circuito lui vincerebbe comunque. Vince sempre lui".
"Io credo che Hamilton stia facendo vedere che ha ancora la voglia del ragazzino, soprattutto negli ultimi GP è stato impressionante per determinazione. Il sorpasso che ha fatto su Leclerc è una gran cosa eh, degna di tutta la carriera di Lewis. Ormai non sale sul gradino più alto del podio da 2 anni, per lui è un'eternità, ma il distacco su Russell, di oltre 60 punti, è importante, ha ristabilito le gerarchie".
"Norris ha fatto una rimonta pazzesca, poi si era danneggiato con l'episodio del sabato, però quello che ha fatto vedere [in gara] è la conferma di un talento cristallino".
"Il tracollo dell'Aston Martin. Devo dire, a me dispiace moltissimo per Alonso, perché era stato illuso a inizio stagione, ricordiamo che è salito spesso sul podio, adesso sono finiti a battagliare per evitare l'ultima posizione. Un grande campione come Fernando non merita questa umiliazione, è stato sedotto e abbandonato".
"Credo sempre che si debba evitare che il pubblico della F1 somigli troppo a quello degli stadi di calcio. C'è una differenza di cultura, queste non sono cose belle, poi è chiaro che i messicani erano lì per Sergio Pérez, però...".
"Questa cosa del tempo d'uscita dai box? Anche ieri nelle qualifiche abbiamo visto delle scene assurde, surreali. Non ci si capisce niente, non so come la vediate voi, ma è fastidioso anche proprio per uno spettatore".
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