Il tifosi messicani hanno mostrato sin dal primo giorno di azione in pista una grande passione per lo sport, che però nel corso del weekend è degenerata a livelli inaccettabili, con una chiara idea in testa: chi non sostiene Perez non è il benvenuto. Una situazione simile si era verificata anche al GP degli Stati Uniti, sotto al podio, quando una serie di insulti ha accolto Max Verstappen mentre riceveva il trofeo. In difesa, l'olandese si è attrezzato con delle guardie del corpo per andare in giro. E meno male che alcune squadre avevano mandato un messaggio sui social: "Quello che succede in pista resta in pista", quasi a previsione di quello che sarebbe successo.
Il caso più clamoroso è stato quando, durante la competizione, sulle tribune è scoppiata una vera e propria rissa tra alcuni spettatori, che si sono accaniti contro due fan con la divisa della Ferrari. Le immagini hanno fatto il giro del web, e gli interessati sono stati individuati e allontanati dal circuito, con un divieto di accesso permanente. Pochi minuti dopo, Charles Leclerc è stato vittima di fischi durante le sue interviste al termine della gara per via dell'incidente avuto in partenza con Sergio Perez, che è stato costretto al ritiro per il danno subito. Il monegasco è stato anche molto gentile con i presenti, dicendo che era dispiaciuto per quanto accaduto al loro beniamino, eppure il clamore non è cessato.
Foto copertina x.com
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