Da qualche ora circolavano in rete alcune voci che riportavano la possibile cancellazione del GP di Abu Dhabi. Il 29 ottobre infatti il Ministero degli Esteri britannico ha aggiornato i suoi consigli di viaggio, aumentando la minaccia di terrorismo in alcuni paesi, tra cui gli Emirati Arabi Uniti, portando il livello a "molto probabile".
Anche il Foreign Office ha anche indicato che "esiste la possibilità di un aumento della minaccia contro gli stati occidentali", dato il panorama politico di Israele e Palestina. Nonostante la notizia secondo cui il finale di stagione fosse a rischio, come riportato da racingnews365, un portavoce della F1 ha confermato però che la gara si svolgerà.
Non è la prima volta che le tensioni in Medio Oriente minacciano il completamento di un weekend di gara di F1. Era già successo la scorsa stagione dopo che un attacco missilistico a un deposito petrolifero in Arabia Saudita aveva portato a lunghe riunioni direttamente sul Jeddah Corniche Circuit prima che la gara fosse autorizzata.
Nonostante ci fosse il precedente del Gran Premio del Bahrain 2011, quando la gara fù annullata a causa dei disordini civili nel Paese, sappiamo che per il prossimo GP di Abu Dhabi i team e i direttori delle scuderie sono stati informate della posizione della F1 e del contesto in cui si inserisce l'orientamento dell'FCO, per cui la gara non sarebbe al momento a rischio.
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