Ferrari, Vasseur: «Delusi, puntavamo sul GP. Mercedes? Daremo tutto». E svela il problema di Leclerc
05/11/2023 21:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È stato un fine settimana tutt'altro che privo di difficoltà, quello del GP del Brasile per la Scuderia Ferrari. Un weekend in cui, sin dal venerdì, il team aveva lavorato duramente per massimizzare il bottino in gara. Bottino che però, a causa di eventi poco fortunati, mancanza di cinismo in alcune occasioni e problemi tecnici non preventivati, è stato davvero magro per la rossa.

Di fatto, a Interlagos, Charles Leclerc non ha preso neppure parte alla gara, costretto al ritiro ancor prima del via a causa di un problema tecnico relativo alla parte idraulica della sua SF-23 (che ha bloccato l'asse posteriore della sua Ferrari, oltre che l'idroguida). Carlos Sainz invece, anche a causa di una qualifica non perfetta e talvolta sfortunata, non è andato oltre la sesta posizione finale, dopo aver perso molto tempo nel traffico nelle prima fase di gara.

Gara che, intervistato dai microfoni di Sky Sport F1, è stata analizzata dal team principal della Scuderia Ferrari, Frédéric Vasseur. Per prima cosa, il numero uno in pista del Cavallino non ha nascosto la delusione per il risultato del GP e per il problema avuto da Charles Leclerc, costretto al ritiro prima del via. Un k.o. che ha vanificato tutto il lavoro svolto, dal venerdì, dai tecnici della rossa per massimizzare il risultato in gara.

"È molto più che deludente. Avevamo puntato tutto sulla gara, avevamo anche salvato delle gomme per la gara. Eravamo concentrati ma per un problema tecnico non siamo neanche partiti. Avremmo fatto la gara con tre set di gomme nuove. Sarebbe stata una bella opportunità per noi, siamo delusi noi e lo è Charles. Dovremmo analizzare la vettura e pensare anche alla prossima gara, visto che oggi eravamo più veloci della Mercedes".

Il 55enne transalpino ha analizzato nello specifico il motivo che ha portato Leclerc al ritiro: una noia ad un sistema della PU della SF-23.

"È un problema del sistema che dirige il motore e si è spento. Non sappiamo ancora con precisione cosa è accaduto ma non è stato un'errore del pilota".

A Fréd è stata poi chiesta una valutazione sul gap di 50 secondi incassato da Carlos Sainz da Max Verstappen, vincitore della gara. Un gap senza dubbio importante, atteso, ma sicuramente maggiore rispetto al vero valore della rossa figlio del tempo perso dallo spagnolo nelle prime fasi di gara, dopo essere partito dalle retrovie.

"È un gap enorme, ma partendo P10 fai tutti i giri più lenti e il gap aumenta. Certo, non avevamo il passo di Verstappen, non potevamo averlo ma con Charles, partendo davanti saremmo stati più veloci".

Il manager di Draveil ha parlato dello stato mentale di Charles Leclerc, frustrato per l'accaduto ma capace, da professionista, di voltare pagina e pensare già alla prossima gara a Las Vegas. Gara in cui, forte della maggiore velocità sulla Mercedes, la rosaa proverà a recuperare altri punti in classifica costruttori sul team di Toto Wolff.

"Parleremo stasera e tornerà il solito. Capisco la sua reazione. Ci eravamo focalizzati sulla gara e avevamo preso delle decisioni per essa. Poi ce stato questo problema e possiamo capire la frustrazione di Charles. Abbiamo dimostrato di essere più veloci della Mercedes, ora pensiamo a Las Vegas e faremo di tutto per prenderli".

Prima di congedarsi, il boss dei muretto Ferrari ha scartato l'ipotesi di un cambio di power unit, a Las Vegas, sulle SF-23.

"Se non avremo problemi al motore non andremo in penalità. Non abbiamo problemi al motore".

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Foto copertina media.ferrari.com


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