La Ferrari guarda a Las Vegas con grande ottimismo, ma c'è un ostacolo che la Rossa deve considerare per non farsi cogliere impreparata.
Considerate le caratteristiche della pista e quelle della SF-23, in casa Ferrari si guarda con ottimismo al terzo e ultimo weekend a stelle e strisce dell'anno.
Il nuovissimo tracciato di Las Vegas, infatti, si presenta come un circuito "stop & go", ovvero caratterizzato da curve a bassa velocità seguite da lunghi rettilinei.
È proprio su questo tipo di piste (simili a quelle di Singapore e Baku, ad esempio) che la Rossa è riuscita a ottenere i migliori risultati del 2023.
La SF-23, infatti, si adatta bene alle curve a bassa velocità e riesce a generare un'ottima velocità di punta, mentre non gradisce (per non dire soffre) le sequenze di curve a medio-alta velocità.
La configurazione del tracciato americano dovrebbe, almeno sulla carta, favorire la Ferrari sui propri rivali diretti, come la McLaren, la Mercedes e una ritrovata Aston Martin.
Nel paddock si vocifera che il Cavallino possa addirittura puntare al colpaccio, giocandosi la vittoria con la dominante Red Bull.
Attenzione, però, a non avere aspettative troppo alte. In Nevada il prossimo weekend sono previste temperature intorno ai 5° C, che condizioneranno senza alcun dubbio le gomme.
La SF-23, infatti, non è nota per l'abilità di scaldare velocemente gli pneumatici e metterli subito nell'adatta finestra di funzionamento.
Anzi, la Rossa ha faticato nel corso di questa stagione ogni qualvolta la pista non era sufficientemente calda; lasciandosi sfuggire un risultato che, in condizioni metereologiche ottimali, sarebbe stato abbordabile.
L'obiettivo di questa coincisa considerazione non è quello di smorzare gli animi dei tifosi della Ferrari, bensì quello di prevedere una difficoltà che, con tutta probabilità, la squadra dovrà superare nel penultimo weekend dell'anno.
È chiaro che, se la Rossa dovesse riuscire a mettere le gomme nella giusta finestra di funzionamento, le chance di vittoria, o quantomeno di podio, aumenterebbero esponenzialmente.
In caso contrario, però, vista l'importanza degli pneumatici nella Formula 1 moderna, quello che nell'avvicinamento a Las Vegas è un sogno, potrebbe trasformarsi improvvisamente in un incubo.
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