Sebastian Vettel ha concluso la sua carriera in Formula 1 con il team Aston Martin lo scorso anno, al suo posto nel 2023 è arrivato dall'Alpine Fernando Alonso. La scelta del tedesco si è però rivelata errata considerando le prestazioni della monoposto inglese nella prima parte della stagione che hanno permesso allo spagolo di terminare sul podio ben otto volte.
Come riportato da crash.com, McCullough, direttore delle prestazioni di Aston Martin, ha spiegato l'impatto che Vettel ha avuto sulla squadra. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
McCullough ha dichiarato: "Quando si è unito a noi, proveniva da due squadre vincitrici del campionato. Ha apportato un sacco di piccoli dettagli. Era anche un lavoratore instancabile. Spesso diciamo che i piloti sono il miglior sensore della vettura quando gran parte dello sviluppo comprende gallerie del vento, simulatori, simulazioni offline e CFD. Un pilota il cui fondoschiena è collegato alla vettura può dire: 'In questo tipo di curve facciamo più fatica che in altre' e questo ci permette di analizzare ancora meglio i dati".
Il direttore delle prestazioni di Aston Martin ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Non gli abbiamo dato una macchina abbastanza buona nei due anni in cui è stato qui, ma alla fine del suo secondo anno, stavamo facendo progressi. Vettel però non ha potuto beneficiare dei vantaggi della vettura di quest'anno. Nel corso degli anni questo accade spesso. Io stesso sono stato coinvolto in questo processo in passato. Ad esempio nel 2010 - 2011 è successa la medesima cosa a Rubens Barrichello quando era in Williams. Ci aiutò tanto in quel biennio ma poi finì per non guidare la vettura del 2012 che era il risultato del lavoro svolto da lui".
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