Lewis Hamilton in Ferrari: una voce che, ciclicamente, torna ad affacciarsi e a far parlare il paddock della F1. Una voce la cui realizzazione, fino a questo momento mai davvero possibile, farebbe gola a tutti: alla stessa F1 (con ritorni in termini di visibilità e clamore mediatico), allo stesso pilota, che coronerebbe il sogno di guidare per la Ferrari al termine di una carriera straordinaria, e per la Scuderia stessa che, di fatto. non potrebbe che beneficiare di questo matrimonio, come immagine e “plus” prestazionale.
Voci che, ancora una volta, sono tornate alla ribalta ma che, per delle circostanze favorevoli potrebbe, nel 2025, diventare realtà. Circostanze che, in un pezzo su “Motorsport.com”, sono state descritte da Roberto Chinchero. Il giornalista ha fatto notare come, in questa occasione (per la prima volta) i rumors del possibile arrivo del sette volte iridato in Italia non arrivino in concomitanza delle trattative per un suo rinnovo di contratto con Mercedes, ma in una situazione di totale stabilità.
“Questa volta c’è qualcosa di diverso, uno scenario dove sono diversi i tasselli che sembrano incastrarsi alla perfezione […]. In passato il nome di Lewis Hamilton è stato accostato alla Ferrari in almeno tre occasioni, coincise sempre con trattative di rinnovo in corso tra il sette volte campione del mondo e la Mercedes. Possibile, e probabile, che Hamilton abbia usato la potenziale alternativa ‘rossa’ per lanciare messaggi a chi era seduto dall’altra parte del tavolo, […] di concreto non c’è stato nulla”.
Un connubio possibile anche data la situazione contrattuale del britannico, che potrebbe lasciare Brackley a fine del 2024, e della disponibilità di sedili del Cavallino che, per il 2025, ha solamente un pilota sotto contratto: Chrales Leclerc.
“Negli ultimi giorni sono riaffiorati i rumors: Lewis sarebbe sulla via di Maranello. […] La Ferrari ha un posto libero, visto che al momento solo Leclerc può contare su un contratto per la stagione 2025, ma (e qui è la novità) per la prima volta Hamilton non sta negoziando alcun rinnovo. Anzi, Lewis è fresco di firma, […] un contratto di due anni può essere quello che in gergo è chiamato un ‘1+1’, ovvero con delle clausole d’uscita al termine della prima stagione. […] Non è azzardato ipotizzare che Lewis si sia garantito la possibilità di concludere l’accordo al termine di quest’anno”.
Altro elemento, secondo Chinchero, a favore del possibile addio di Sir Lewis alla Stella è quello di aver compreso, dopo aver vinto a raffica, di essere giunti alla fine di un ciclo, come il 2022 e 2023 hanno mostrato.
“[…] In passato Lewis non si sarebbe mai sognato di lasciare una Mercedes dominatrice, un progetto nel quale ha avuto un ruolo determinante e che gli ha garantito la conquista di sei dei suoi sette titoli mondiali. Oggi di quella superiorità è rimasto poco, […] Hamilton è ben cosciente che se nel 2024 non ci sarà un deciso passo avanti sul fronte della performance la squadra potrebbe essere soggetta ad un reset di grande portata […]. Lasciare la Mercedes per la Ferrari oggi non è più una scommessa azzardata”.
Inoltre la Rossa è da sempre un sogno per l’inglese che, a quasi 40 anni, ha ben chiaro come quella del 2025 sia l’ultima chiamata per Maranello.
“Se vuole indossare la tuta rossa si tratta dell’ultima chiamata, se accetterà sarà una ‘Last Dance’ leggendaria, al di là di cosa dirà la pista”.
Una mossa, quella del presidente Elkann, che garantirebbe alla Rossa non solo un pilota dall’indubbio valore ma anche, o soprattutto, una figura capace di garantire appeal mediatico e nei confronti dei tecnici, sempre più restii nell’approdare a Maranello.
“Se davvero prenderà forma il colpo di mercato più sorprendente del decennio sarà anche per volontà del presidente John Elkann, che da parte sua non ha mai nascosto una grande ammirazione nei confronti di Hamilton. Portare Lewis a Maranello non è ovviamente garanzia di successo, ma riporterebbe la Ferrari ad un appeal che nelle ultime stagioni non è sembrato più essere quello del passato”.
Ultimo indizio che porterebbe a comporsi il mosaico paventato è quello relativo alla situazione di stallo che sta vivendo Carlos Sainz nel negoziare il suo rinnovo di contratto: una formalità fino a fine anno che, dagli indizi raccolti, non sembra più così scontata.
“Carlos ha espresso da tempo la volontà di conoscere il suo futuro prima dell’inizio del mondiale […]. Un silenzio, emerso in modo evidente dopo l’annuncio della conferma di Charles Leclerc, che ha dato corpo a diverse ipotesi. Trattative complesse? Richieste non in linea con i piani della squadra? Si aggiunge una terza possibilità: la Ferrari possa aver in mente un futuro senza Sainz.
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