Red Bull, il dettaglio nascosto nel caso Horner: la prospettiva cambia
01/03/2024 13:45:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Nelle ultime ore, il caso Horner è esploso di nuovo del paddock con una notizia bomba: un utente anonimo ha inviato una mail ai giornalisti contenente le chat incriminate tra il team principal e la dipendente, e adesso queste sarebbero al vaglio della FIA per capire se siano vere oppure no. Così si apre un nuovo capitolo nella vicenda del dirigente britannico, che sembrava essersi chiusa dopo la sentenza emessa dalla stessa Red Bull. 

Eppure, leggendo con attenzione il comunicato dell'azienda austriaca, si può notare un piccolo dettaglio nella scelta dei termini. Uno schema studiato a tavolino, come accade spesso nel mondo legale, che fa la differenza. "[...]Red Bull can confirm that the grievance has been dismissedè quello che recita nel testo, ma ciò significa solo che l'accusa non è stata accolta e che il caso è chiuso, non che l'inglese sia innocente. La decisione è stata fermata probabilmente per mancanza di prove o, chissà, solo per insabbiare tutto, chiudendo tutto in fretta prima della stagione per non portare il caso in tribunale (A pensare male è un attimo).

Ora si attenderà l'esito dell'indagine sulle chat inviate ieri sera. Nel caso in cui si prospettino vere sarà un colpo basso per Horner e la squadra, ma una vittoria per la vittima. Anonima, coraggiosa e troppo spesso dimenticata in questa vicenda.

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