Wolff presenta una denuncia alla FIA: «Il silenzio non assolve dalle responsabilità»
21/03/2024 12:39:00 Tempo di lettura: 4 minuti

L'amministratore delegato della F1 Driver Academy, Susie Wolff, nonché moglie del boss della Mercedes Toto Wolff, si è trovata, insieme a quest'ultimo, al centro di una bufera mediatica a dicembre dello scorso anno, dopo che la FIA aveva annunciato che stava indagando su un potenziale conflitto di interessi tra i due.

 La questione è emersa pubblicamente in seguito al rilascio di una dichiarazione da parte della Federazione in cui affermava che: "La FIA è a conoscenza delle speculazioni dei media incentrate sulla presunta trasmissione di informazioni di natura riservata a un team principal di F1 da parte di un membro del personale della FOM. Il dipartimento di conformità della FIA sta esaminando la questione".

Sebbene i Wolff non siano stati nominati nella dichiarazione, era ovvio a chi si riferisse l'organo di governo e la loro identificazione è stata comunicata ai media. Tuttavia, sulla scia di un'enorme reazione alla questione, che ha visto tutti e nove i rivali della Mercedes dichiarare di non aver presentato alcun reclamo alla FIA, l'organo di governo ha fatto rapidamente marcia indietro. Appena 48 ore dopo la dichiarazione iniziale, ha infatti comunicato che la questione era chiusa in quanto non c'era alcun caso da risolvere e che le cose non giustificavano nemmeno un'indagine formale.

Nonostante questo però, come riportato da motorsport.com, per Susie Wolff ciò non è stato sufficiente visto che, secondo lei, la FIA solo con quella dichiarazione, aveva recato un danno a lei e al marito. Per questo motivo ha presentato una denuncia penale nei confronti della Federazione. Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli

Susie Wolff contro la FIA

Wolff presenta una denuncia alla FIA: «Il silenzio non assolve dalle responsabilità»

Tramite un post pubblicato sui suoi profili social Susie Wolff ha dichiarato: "Posso confermare che il 4 marzo ho presentato personalmente una denuncia penale presso i tribunali francesi in relazione alle dichiarazioni fatte su di me dalla FIA lo scorso dicembre. Non c'è stata ancora alcuna trasparenza o responsabilità in relazione alla condotta della FIA e del suo personale in questa vicenda. Ritengo che oggi più che mai sia importante farsi avanti, denunciare i comportamenti scorretti e assicurarsi che le persone siano chiamate a risponderne. Sebbene alcuni possano pensare che il silenzio li assolva dalle responsabilità, non è così".

Come già accaduto gli scorsi giorni con il reclamo presentato dalla dipendente Red Bull, non siamo in grado di confermare se esista davvero un fascicolo riguardo questo, visto che si tratta di informazioni riservate. Scopriremo se ci saranno ulteriori aggiornamenti solo con il passare del tempo.

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Foto copertina twitter.com

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