Dopo le prime due gare stagionali, in cui la Ferrari aveva mostrato prestazioni in linea con le aspettative, rivelandosi la seconda forza in campo, regolando squadre come McLaren e Mercedes ma mostrandosi sempre ben distante dalla Red Bull (specie quella di Max Verstappen), a Melbourne il team di Maranello è stata in grado di piazzare la zampata. Di fatto, sia sfruttando il ritiro del pilota olandese (per problemi all'impianto frenante), sia cambiando mentalità, approccio al weekend di gara e accettando una maggior quantità di rischi per estrarre la massima prestazione, la Scuderia è riuscita a centrare il primo successo dell'anno, dando un segnale di vitalità tutt'altro che trascurabile ai rivali anglo-austriaci.
Una vittoria che, in una recente intervista rilasciata a Leo Turrini, è stata commentata Piero Ferrari, figlio di Enzo Ferrari nonché vice presidente della casa di Maranello. Nel farlo, l'erede del Drake ha per prima cosa apprezzato la crescita della Rossa, ora nella condizione di poter sfruttare i passi falsi dei rivali che, malgrado tutto, sono e restano u favoriti d'obbligo.
"Sono realista. La doppietta di Melbourne è stata una grande emozione! Direi anche che può valere come esempio. Quando in Red Bull hanno problemi tecnici, noi dobbiamo essere lì, pronti a sfruttare l’occasione. In Australia siamo stati capaci di farlo e questo è un segnale. Non so se accadrà ancora. Sono consapevole che nel 2023 Verstappen e Perez hanno vinto ventuno Gran Premi su ventidue. E il regolamento tecnico è rimasto uguale. Per chi ha un minimo di esperienza è logico immaginare un andamento della stagione in linea con le premesse. Ma noi stiamo crescendo".
Capacità di sfruttare i passi falsi dovuta, di fatto, alla grande crescita di cui è stara protagonista la Scuderia dal 2023 ad oggi, sia a livello prestazionale sia annullando due problemi che da anni la accompagnavano: l'usura delle gomme e i problemi ai pit stop.
“Per anni ci siamo scontrati con un problema cronico: l’eccessiva usura delle gomme. Adesso sono già due volte che facciamo il giro veloce a fine gara, segno che abbiamo imparato dai nostri errori. Poi la gestione delle soste è stata perfetta! Sono dettagli, ma possono anche fare la differenza. Abbiamo avuto stagioni in cui imprecisioni ed incertezze ai box e sul piano strategico ci sono costate tanto”.
Una crescita importante, possibile grazie al lavoro del nuovo team principal, Fred Vasseur, che da inizio 2023 sta plasmando il team con le sue idee. Team principal che Piero Ferrari ha elogiato senza mezzi termini.
“Fred è un animale da competizione! Respira da sempre le atmosfere del paddock, non è un tipo da lasciarsi condizionare dalla emotività”.
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