Ferrari, Chinchero: «Ecco il prossimo obiettivo della Ferrari. 2024 si giocherà sugli sviluppi»
09/04/2024 07:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Rispetto alla passata edizione del GP del Giappone, la Ferrari ha dimezzato il gap dalla Red Bull: questo è l'incoraggiante verdetto con cui la Scuderia lascia Suzuka al termine di una gara, chiusa al terzo con Carlos Sainz e al quarto posto con Charles Leclerc, che ha visto la prima SF-24 transitare sulla linea del traguardo con un gap dalla Red Bull di 21 secondi, cioè la metà esatta rispetto a quelli presi al termine della scorsa edizione, a settembre, della gara del sol levante. Un risultato che, di fatto, certifica il passo in avanti compiuto dalla Rossa grazie al lavoro invernale sulla SF-24, monoposto con ampi margini di sviluppo ma su cui, va detto, non mancano delle lacune da colmare.

Infatti, a fronte di una positiva domenica di Suzuka, per quanto detto e per l'ottima gestione delle gomme (e delle strategie di gara, specie con Leclerc), dalla trasferta nipponice emergono ancora degli aspetti su cui lavorare, emersi in particolar modo nella difficile qualifica di sabato: aspetto, insieme alla capacità di "accendere" le gomme, su cui i tecnici dovranno lavorare per l'avvenire, in modo da rendere la Rossa, attualmente seconda forza in campo, una seria e insidiosa sfidante per la Red Bull in ogni scenario e non solo in particolari condizioni, come accaduto in Australia.

Scenario, quello appena tracciato, che è stato analizzato su "Motorsport.com", da Roberto Chinchero che ha sottolineato quanto appena esposto, evidenziando anche quanto dalla trasferta nella terra del sol levante la rossa possa ritenersi soddisfatta per aver tenuto a bada la McLaren, competitor davvero temuto alla vigilia.

"Dopo le prime quattro gare stagionali c’è un verdetto confermato dai numeri delle classifiche. L’unica squadra che può provare a dar fastidio alla Red Bull è la Ferrari. Non sempre, ovviamente, altrimenti sarebbe una contendente per i massimi traguardi, ma in scenari particolari (come Melbourne). La RB20 era stata giudicata fuori portata ma si temeva anche la McLaren, molto fiduciosa su un tracciato che rappresenta un vero e proprio banco prova aerodinamico. Alla fine la Ferrari ha concluso la trasferta giapponese con il massimo bottino possibile".

Gara che, tra le varie cose, ha anche posto l'accento sulla ritrovata capacità del Cavallino di gestire al meglio la gara, le gomme e le strategie, anche grazie ad una monoposto davvero sincera e costante, tale da permettere alla Rossa di essere facilmente al secondo posto nel mondiale costruttori.

"I 53 giri di gara hanno confermato una gestione perfetta, dalle gomme alle strategie, dai pit-stop. [...] Nel box della Scuderia sono riusciti a gestire due strategie differenti. [...] La costanza di rendimento della SF-24 emerge dai numeri. Sempre sul podio nelle quattro gare fin qui disputate e una classifica Costruttori nella quale la Ferrari è salita a quota 120 punti, 21 in meno della Red Bull e 51 in più della McLaren, che occupa la terza posizione".

Una gara che permette alla compagine diretta da Frédéric Vasseur di poter guardare con fiducia al prosieguo del campionato, quando verranno introdotti gli sviluppi, e a vedere in Sergio Perez, secondo Roberto Chinchero, un obiettivo raggiungibile e battibile.

"Più che Verstappen, che sarà probabilmente attaccabile in certe condizioni, il prossimo target della Ferrari deve essere Perez. Questo fine settimana la Red Bull ha beneficiato anche degli ultimi aggiornamenti tecnici portati a Suzuka, un pacchetto corposo che è stato subito promosso da tecnici e piloti. La stagione 2024 da ora in poi vivrà soprattutto su questo confronto a distanza che per ora ha visto la Red Bull fare un primo importante passo".

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Foto copertina www.ferrari.com


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