Red Bull, il castello «sta crollando». Schumacher: «Vergognoso e triste» permettere che accada

L’addio ufficiale di Newey alla Red Bull potrebbe aver causato un effetto domino che potrebbe riguardare più il team campione del mondo che non il paddock della F1 in sé. Quando una persona del calibro di Newey abbandona una squadra, soprattutto dopo tantissimi anni di lavoro, è quasi scontato pensare che si porterà delle persone con sé.

Se tale discorso era stato fatto per Hamilton, con dei tecnici Mercedes pronti a seguirlo in Ferrari, figurarsi per una figura di riferimento così importante per il dipartimento tecnico di un team. A seconda dell’evoluzione che si avrà, la Red Bull potrebbe veder partire nel giro di pochi mesi moltissime pedine importanti da Milton Keynes e con loro, anche se non necessariamente nella stessa direzione, la squadra campione del mondo potrebbe ritrovarsi a dover dire addio anticipatamente alla sua punta di diamante: Max Verstappen.

La critica di Schumacher ha dei destinatari

L’ex pilota di Formula 1, Ralf Schumacher, è certo che ci ritroveremo ad assistere al copione appena descritto. Per il tedesco è soltanto questione di tempo: “All’interno del paddock stanno già girando delle voci in merito a dei colloqui che Verstappen avrebbe avuto con altri team, quindi credo abbia altre opzioni. Non c’è da chiedersi se lascerà la Red Bull, ma quando. Accadrà l’anno prossimo o quello seguente? Per me è ormai certo che se ne andrà”.

“Assieme ad Adrian Newey andrà via anche la cerchia di ingegneri che vogliono lavorare con lui”, ha proseguito Schumacher nell’intervista concessa a ‘Sky Sport Germany’ andando poi a criticare fortemente colui o coloro che avrebbe permesso a questi eventi di scatenarsi. “Si è perso lo spirito di squadra tanto voluto da Dietrich Mateschitz. Ciò che sta accadendo è vergognoso e triste. Sta crollando tutto a causa di persone a cui Mateschitz ha dato un’opportunità. Non ho parole”, riporta 'F1i.com'.

Foto: Red Bull Racing

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