Con pochi momenti rimasti ai team per effettuare dei test e con il tempo sempre più ridotto all’osso durante i vari fine settimana, specie da quando si è deciso di ridurre le prove libere a 60 minuti e di avere un numero sempre maggiore di weekend condizionati dal format Sprint, per i tecnici è diventato fondamentale poter contare sui sofisticatissimi mezzi di simulazione.
Purtroppo però, non molte squadre hanno a disposizione una tecnologia all’avanguardia all’interno della loro fabbrica. È questo il caso anche della Haas, che dovendo ancora comprendere appieno il potenziale della vettura 2024, ha deciso, a partire dal GP della Cina, di sviluppare una monoposto alla volta per verificare gradualmente i progressi fatti dall’intero pacchetto. A Imola gli aggiornamenti saranno installati su entrambe le vetture così da effettuare la valutazione finale.
Il team principal Ayao Komatsu, intervistato da ‘Autosport.com’ commenta così le acque in cui stanno attualmente navigando i suoi uomini: “Le misurazioni effettuate in pista sino a questo momento sono leggermente diverse dai dati uscenti dalla galleria del vento. Stiamo cercando di comprendere il perché.”
Nonostante le problematiche, la vettura non si sta comportando affatto male. La Haas e la Racing Bulls sono stati finora gli unici due team ad andare a punti oltre ai magnifici cinque. Per questo, il giapponese ha proseguito il suo discorso affermando che ‘’Il lavoro svolto in galleria del vento non è tutto. Abbiamo portato delle piccole cose in Cina, ma non mi sento ancora di dire che abbia funzionato al 100%”.
“A Shanghai abbiamo messo a disposizione gli aggiornamenti soltanto per un pilota, mentre a Miami saranno montati su entrambe le vetture. Dovremo sostenere un altro weekend Sprint, quindi potremo affermare che l’upgrade ha dato benefici o meno solo dopo il GP di Imola”, ha proseguito Komatsu nell'intervista concessa ad 'Autosport.com'. “Per il momento non vedo grosse problematiche, dobbiamo fidarci del nostro processo”.
“Ci aspettiamo dei progressi incrementali tra questi tre GP. In Cina abbiamo fatto un piccolo passo in avanti, cosa che dovremmo riuscire a ripetere anche a Miami e poi in Italia. Piccoli step, ma che potrebbero aiutarci molto nella lotta a centrocampo. Abbiamo visto quanto può essere importante avere a disposizione soltanto un decimo in più in qualifica. Speriamo di potervi dire a Imola che abbiamo fatto tutto nel modo giusto. In caso contrario avremo a disposizione comunque l’aggiornamento di metà stagione per recuperare”, ha terminato.
Foto: Haas
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